
Il vice direttore della Argor Heraeus di Mendrisio - un italiano residente a Novazzano - è stato fermato giovedì scorso dalla Guardia di Finanza di Como con 15 lingotti d’oro da un chilo l'uno. Il metallo giallo è stato sequestrato, mentre l'uomo è stato denunciato alla Procura di Como, che ha disposto accertamenti, per contrabbando. Il fermo è avvenuto a Ronago, poco distante dalla dogana. L’azienda di Mendrisio è specializzata nella lavorazione di oro. Il fascicolo giudiziario è sul tavolo del pm Mariano Fadda, sostituto procuratore di Como da tempo impegnato in una vasta indagine contro il contrabbando condotta in collaborazione con le autorità doganali ticinesi. L'uomo sostiene di non avere infranto nessuna legge, che quei quindici chili d’oro avrebbero viaggiato solo in Italia, e che i documenti accompagnatori erano perfettamente regolari.
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