
Lo scorso venerdì, 7 giugno 2024, un controllo degli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in servizio all’aeroporto di Agno ha permesso di fermare un uomo alla guida di un'auto di lusso immatricolata nel Principato di Monaco. Il veicolo non era tuttavia autorizzato a circolare su territorio svizzero in quanto non era stato sdoganato all’importazione. Secondo le disposizioni doganali, infatti, i veicoli che vengono importati in Svizzera devono essere dichiarati spontaneamente all’importazione. L'autista, un cittadino ucraino residente in Ticino, aveva accompagnato un altro uomo all’aeroporto di Agno. L’auto è stata posta sotto sequestro e il proprietario del veicolo dovrà versare una multa di diverse migliaia di franchi.
Importazione di veicoli in Svizzera
L’importazione di veicoli in Svizzera prevede il rispetto di determinate formalità e il versamento dei tributi previsti. I veicoli che vengono importati in Svizzera devono essere dichiarati spontaneamente presso un ufficio doganale competente per le merci commerciali. I veicoli sottostanno al pagamento dell’IVA (8.1%) e dell’imposta sugli autoveicoli (4%). Merci, persone e mezzi di trasporto Fa parte del mandato dell’UDSC controllare merci, persone e mezzi di trasporto, in base all’analisi della situazione e dei rischi. Il programma di trasformazione DaziT mira a digitalizzare i processi dell'UDSC e a uniformare la formazione nelle tre aree di controllo. In futuro, l'UDSC sarà ancora più in grado di garantire la sicurezza globale alla frontiera per la popolazione, l'economia e lo Stato.