
Alcuni mesi fa, il Ministero Pubblico della Confederazione ha deciso di centralizzare alcune attività a Berna. Soggette al provvedimento, soprattutto le attività legate al terrorismo e alle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Ma ora, anche la FedPol, la polizia federale, ha deciso di attuare una sorta di centralizzazione a Berna.
Il piano di ristrutturazione, secondo informazioni raccolte da Radio3i e confermate dalla portavoce della Fedpol, è iniziato a inizio 2016 e andrà avanti anche nei prossimi mesi. Dato importante: il capo dell'unità di Lugano è stato richiamato a Berna, dove dal 1° gennaio assumerà nuove mansioni, ma resterà sempre a capo di un'altra divisione. Al suo posto è stata designata una nuova persona, che lavorava sempre all'interno dell’Ufficio federale di Polizia e che dirigerà dall'anno prossimo, dalla capitale confederata, le tre antenne regionali di Lugano, Losanna e Zurigo.
"Così avremo un maggiore coordinamento, non si tratta di una vera e propria centralizzazione - ha spiegato la portavoce della Fedpol ai microfoni di Radio3i - ma piuttosto di una riorganizzazione delle funzioni, in questo modo vogliamo avere una visione unitaria delle inchieste e non una frammetnazione regionale".
"Stiamo ancora definendo alcuni dettagli – continua la portavoce – ci sarà sì un solo capo per le unità regionali, ma questo sarà molto mobile e continuerà a dirigere il lavoro delle antenne come prima. Per il Ticino cambia poco. In questo modo avremo anche una maggiore coerenza e gli uomini sul terreno saranno avvantaggiati", ha concluso la portavoce.
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