
Ex Macello: 6mila metri quadrati di superficie pregiata nel cuore di Lugano e cinque edifici protetti dal Cantone come beni culturali. Un sedime che attende una destinazione dopo che l’opzione "Museo del Territorio" è definitivamente sfumata.
La Città sta lavorando a pieno regime. In particolare l’Ufficio tecnico sta elaborando un documento che illustra i vari scenari possibili, con e senza i Molinari. Tra questi figura anche una novità, ossia una nuova collaborazione con l’Università.
"Il sedime è così grande che almeno una parte degli edifici potrebbe essere di interesse per delle realtà vicine all'USI, come per esempio attività legate agli studenti come il coworking e l'alloggio" conferma la municipale Cristina Zanini Barzaghi ai microfoni di TeleTicino.
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