Ticino
Ex Macello: “Procedere con un audit esterno?”
© CdT/ Chiara Zocchetti
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In un’interpellanza Edoardo Cappelletti chiede al Municipio di procedere per questa via con lo scopo di “meglio accertare alcuni aspetti e problematiche che interessano nella fattispecie i processi decisionali”

Un audit esterno per i fatti dell’Ex Macello che stanno continuando a destare animato dibattito, profondi interrogativi e forti tensioni a livello comunale come anche cantonale. È questa la richiesta di Edoardo Cappelletti(PC - Gruppo PS-PC), primo firmatario di un’interpellanza inoltrata al Municipio di Lugano. “Allo scopo di meglio accertare anche quegli aspetti e quelle problematiche che – non assumendo necessariamente un rilievo specifico ai fini del perseguimento penale e della vigilanza amministrativa esercitata dalla SEL – interessano nella fattispecie i processi decisionali e di controllo interni al Comune, indipendentemente dall’esito delle inchieste in corso riteniamo necessario aprire a tempo debito un audit esterno in merito allo sgombero e soprattutto alla demolizione dell’ex Macello”, spiega nella missiva.

Per Cappelletti non si tratta solo di impegnare il Municipio a una maggiore presa di responsabilità nel chiarimento della controversia, “ma anche di un esercizio che potrebbe eventualmente servire a identificare e a correggere quelle disfunzioni amministrative, istituzionali e politiche di fondo che potrebbero avere contribuito a determinarla; ciò, ad esempio, per quanto concerne anche il fondamento e la portata delle deleghe decisionali accordate dall’Esecutivo all’amministrazione comunale, compresa la Polizia comunale”, sottolinea.

Le domande al Municipio:
1. Intende commissionare a tempo debito un audit esterno nell’ottica di garantire una maggiore chiarezza attorno alla vicenda e di appurare l’esistenza di eventuali disfunzioni interne al Comune che potrebbero avere contribuito a determinarla? In caso negativo, per quale motivo?
2. Intende conferire a tempo debito un mandato al Servizio di Revisione interna nell’ottica di garantire una maggiore chiarezza attorno alla vicenda e di appurare l’esistenza di eventuali disfunzioni interne al Comune che potrebbero avere contribuito a determinarla? In caso negativo, per quale motivo?
3. Cosa si è fatto e si vorrà ancora fare per chiarire ed eventualmente risolvere, in seno all’amministrazione comunale, i problemi amministrativi e istituzionali riscontrati in relazione alla vicenda?

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