Losone
"Ex Caserma: il Municipio ha fallito su tutta la linea"
Redazione
2 mesi fa
L’ex Caserma di Losone torna a far parlare di sé. Dopo che l’anno scorso sia il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) che il Tribunale federale (TF) hanno confermato che il sedime non è edificabile, Michele Grünenfelder e Gian Franco Scardamaglia hanno inoltrato un’interpellanza al Municipio in cui chiedono cosa ha intenzione di fare il Comune per evitare che la Confederazione eserciti il diritto di ricupera sul comparto.

“Ex Caserma: il Municipio ha fallito su tutta la linea”: è questo il titolo dell’interpellanza inoltrata al Municipio di Losone da Michele Grünenfelder e Gian Franco Scardamaglia. Interpellanza che arriva a quasi un anno di distanza da quando rispettivamente il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) e il Tribunale federale (TF) hanno accolto il ricorso di un privato cittadino e confermato che il comparto dell’ex Caserma di Losone non è edificabile. Una faccenda che non ha lasciato indifferenti i due leghisti e secondo i quali il Comune ha fatto spendere un’ingente somma di denaro ai cittadini senza però concludere nulla: a loro avviso è stato “un fallimento su tutta la linea”.

Il terreno non è edificabile

Infatti, come ricordano i due firmatari, nel 2019 la proposta di pianificazione per una parte del sedime è stata tempestivamente bocciata sia dal TRAM che dal TF “essendo manifestamente illegale”, e come detto nel 2023 sia i giudici cantonali che quelli federali hanno confermato (un sospetto avuto da tempo dalla Lega) che il comparto dell’ex Caserma non è edificabile.  Considerando che qualsiasi utilizzo dell’ex Caserma è al momento illegale, sempre l’anno scorso lo stesso Municipio avrebbe dovuto verificare se fosse possibile ritrattare il suo prezzo d’acquisto (di 4'450'000 franchi) dato che il terreno era stato acquistato come zona edificabile e non “fuori zona”. È passato oltre un anno e il Municipio non ha più fatto sapere nulla, affermano Grünenfelder e Scardamaglia.

"Che cosa ha fatto il Municipio?"

Adesso si pone però un altro problema: secondo il contratto di compravendita “nel 2027 la Confederazione potrà esercitare il diritto di ricupera e quindi chiedere indietro al Comune la proprietà dell’ex Caserma, se entro allora il Municipio non sarà stato capace di modificare la destinazione del comparto”. I due leghisti chiedono dunque al Municipio:

- che cosa ha fatto il Municipio di concreto dopo le sentenze dei Tribunali per evitare che la Confederazione ritorni proprietaria dei sedimi dell’ex Caserma?

- che cosa ha fatto di concreto il Municipio per ridurre il prezzo di acquisto dell’ex Caserma, pagata CHF 4'450'000 quale zona edificabile e poi rivelatasi un fuori zona?