Ticino
Ex Aerodromo di Ascona: biodiversità al posto dell’asfalto
Ex Aerodromo di Ascona: biodiversità al posto dell’asfalto
Ex Aerodromo di Ascona: biodiversità al posto dell’asfalto
Redazione
6 anni fa
Avviati i lavori di rimozione di parte della pista asfaltata per ripristinare un prato secco di importanza nazionale

Il Dipartimento del territorio comunica che negli scorsi giorni sono stati avviati i lavori di rimozione di parte della pista asfaltata dell’Ex Aerodromo di Ascona per ripristinare un prato secco di importanza nazionale, e dunque promuovere la biodiversità.

Le opere fanno seguito alla recente risoluzione del Consiglio di Stato di dare concretezza al Decreto di protezione del prato secco Ex Aerodromo, adottato il 6 dicembre 2017 dopo costruttive trattative intercorse con il Comune di Ascona e il locale Patriziato, proprietario della superficie interessata. Il terreno Ex Aerodromo, situato in un comparto di origine alluvionale, è un ambiente di particolare pregio. Ospita infatti una ricca varietà di specie, alcune delle quali minacciate di estinzione come le Orchidee, legate a suoli aridi e poveri di sostanze nutritive.

La rimozione dell’asfalto sarà solo il primo passo per la rinaturazione del prato secco. Si procederà in seguito all’inversione degli strati del suolo, in maniera da riportare alla luce eventuali semi dormienti, seguirà una semina parziale, con sementi raccolte in loco, e la delimitazione del perimetro interessato dal prato secco. La superficie rimarrà aperta e accessibile alla popolazione.

Verranno posati alcuni pannelli didattici per illustrare la natura delicata di questa area protetta, uno dei rari prati secchi di questa tipologia (in Ticino se ne contano meno di dieci) e, con i suoi 200 metri di altitudine, il più basso della Svizzera.

Il costo per questo primo intervento ammonta a 118'000 franchi, ripartiti tra Confederazione (50%), Cantone Ticino (25%), Patriziato di Ascona (20%) e Comune di Ascona (5%) e rientra nel credito quadro di 2,7 milioni di franchi stanziati per gli interventi di valorizzazione del patrimonio naturalistico cantonale nel periodo 2016-2019 (Messaggio 7174 dell'8 marzo 2016).

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