A posteriori della Conferenza stampa del Consiglio di Stato l’Ordine dei medici ticinesi (OMCT) ha inoltrato un appello chiaro alla popolazione e al Consiglio di Stato.
Qui di seguito l’appello:
Gli effetti della seconda ondata pandemica di Covid-19 in Ticino stanno diventando sempre più gravi e le previsioni indicano un potenziale collasso dei nostri ospedali a breve. Siamo già in emergenza e occorre evitare in ogni modo una catastrofe sanitaria come quella che stiamo purtroppo osservano in altri Cantoni della Svizzera, dove i letti i sono finiti e i pazienti, quando è possibile, vengono trasferiti altrove o peggio quella di altri paesi con il sistema sanitario al collasso.
Ogni minuto, ogni scelta politica e ogni singolo comportamento conta e può essere determinante per scongiurare il peggio e permettere al personale sanitario di poter continuare a prendersi cura in modo ottimale di tutti gli ammalati del nostro Cantone, Covid e non.
Questo sarà possibile solo se la popolazione si atterrà scrupolosamente alle regole fondamentali, che qui ribadiamo:
- evitare, in pubblico e in privato, contatti sociali al di fuori del nucleo familiare;
- tenere la distanza sociale, pulire le mani, indossare la mascherina;
- favorire in ogni circostanza possibile il telelavoro;
- In caso di sintomi, farsi testare immediatamente e restare a casa fino alla ricezione del risultato;
- in caso di quarantena, isolarsi e osservare scrupolosamente i 10 giorni imposti dalla legge.
I medici hanno il dovere d’illustrare la situazione sanitaria e di delineare i possibili scenari, la politica ha il compito delle scelte. I provvedimenti per abbassare la curva del contagio sono ormai note e vengono adottate in questi giorni sia all’interno che all’esterno del nostro Paese. Anche il Ticino ha bisogno di misure rapide e incisive: il Consiglio di Stato può contare sul nostro pieno sostegno.
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