
“EsercEventi”. Si chiama così la nuova associazione nata a Bellinzona che ha come obiettivo quello di rianimare la città. Il gruppo, però, deve fare i conti con la sicurezza, che ricade quasi totalmente sulle spalle degli organizzatori.
Tanti eventi in programma
Tra gli eventi pensati da EsercEventi c’è una Notte Bianca, inizialmente prevista il 25 maggio ma destinata a una nuova data a causa della sovrapposizione con altre manifestazioni, concerti blues e il ritorno della notte live il 7 dicembre. “Non era mai capitato che trenta esercenti (bar, ristoranti e caffè, ndr.) collaborassero per creare qualcosa di nuovo”, ha detto Mattia Antognini, portavoce dell’associazione ai microfoni di Ticinonews.
Rababar, da rifare?
EsercEventi, sottolinea Antognini, nasce dall’esperienza positiva del cosiddetto Rababar, denominazione non ufficiale del carnevale alternativo proposto dai bar bellinzonesi. “Per capire se si potrà rifare, bisognerà incontrare tutti gli attori, tra cui Rabadan, Polizia e Municipio”, spiega. “Ma non è così facile”.
Sicurezza agli eventi
Uno dei nodi da sciogliere è però quello della sicurezza degli eventi, che dovrebbe ricadere soprattutto sulle spalle degli organizzatori. Un punto, questo, che aveva fatto discutere nelle ultime settimane. Questo potrebbe ostacolare alcuni progetti su cui gli esercenti sono al lavoro.
“Organizzatori devono aumentare la sicurezza”
Le discussioni erano sorte soprattutto attorno alle feste svolte nelle ultime settimane all’Espocentro, organizzate anche da esercenti. In uno di questi eventi si è verificato un pestaggio e dal vicinato sono giunte lamentele, anche all’indirizzo del Municipio, per rumore e per mancanza di decoro. Secondo il sindaco di Bellinzona, Mario Branda, gli organizzatori devono aumentare la sicurezza. “Si chiederà uno sforzo supplementare, ma chiederemo anche ai vicini di considerare, almeno qualche volta all’anno, di accettare che vi siano feste e manifestazioni”, conclude il Sindaco. All’eventualità di trasferire le feste dall’Espocentro all’ex Birreria di Carasso, come recentemente proposto in una mozione dal gruppo Verdi-FA-MpS-POP in Consiglio comunale, Branda risponde: “Quello stabile era stato acquistato dalla Città per realizzarvi i nuovi magazzini comunali e la nuova caserma dei pompieri. Questi progetti hanno preso effettivamente più tempo di quanto inizialmente previsto, ma è ancora prematuro pensare di insediare al loro posto qualcosa di completamente diverso”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata