Ticino
Estate e turismo: “Si parte, ma con più attenzione al budget”
Redazione
un giorno fa
Davide Nettuno, docente della SSSAT, analizza l’andamento del turismo estivo: nonostante l’inflazione e l’incertezza globale, gli svizzeri non rinunciano alle vacanze.

Nel pieno delle vacanze estive, i dati parlano chiaro: il settore turistico sta vivendo un buon momento, sia a livello nazionale che internazionale. Ne abbiamo parlato con Davide Nettuno, docente della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo di Bellinzona (SSSAT).

I dati confermano che, nonostante la situazione economica, non si rinuncia a viaggiare?

"Sì, è vero. Ai viaggi non si rinuncia, ma lo si fa con più attenzione. Secondo uno studio del Touring Club Svizzero, molti svizzeri continueranno ad andare in vacanza, ma riducendo il budget a disposizione. In altre parole: si parte comunque, ma si spende con maggiore prudenza".

Come stanno cambiando le abitudini di viaggio?

"C'è un ritorno alle vacanze più individuali: campeggi, viaggi in auto o itineranti. Si tende a uscire dai canoni abituali del viaggio, cercando di riuscire a spendere anche un po' meno. Anche se, va detto, non sempre questo è fattibile. In certi casi, i pacchetti turistici possono risultare più vantaggiosi, è sempre da valutare il cliente tipo".

Per risparmiare a volte si tende un po' al "fai da te" piuttosto che ad appoggiarsi ad agenzie. Ci sono anche dei rischi?

"Sì, il rischio principale è quello di ignorare le direttive per quanto riguarda l'immigrazione. Mi riferisco a problematiche legate ai visti o a formulari online da completare che permettono l'ingresso nel paese. Viaggiando autonomamente si rischia di non essere sufficientemente informati o si affrontano difficoltà da soli, appoggiandosi a degli aiuti abbastanza virtuali nel caso dovessero insorgere dei problemi. Con un pacchetto turistico, invece, c'è una protezione legale e un accompagnamento migliore".

Cambiamenti di questo tipo ci sono stati ad esempio nel Regno Unito. Ci sono stati dei problemi particolari per i viaggiatori?

"No, tutto è andato abbastanza liscio. L'introduzione dell'ETA ha spaventato all'inizio, ma in realtà è un tool molto semplice. Ci si può registrare online in pochi minuti. È obbligatorio, senza il documento non si può entrare".

Abbiamo parlato spesso di problemi in aeroporto, anche dopo il covid. Quest'anno non sembra essere il caso. Conferma?

"Per ora sì, ma l'estate è ancora lunga. Siamo a metà luglio e, salvo isolati eventi come scioperi, non si sono verificati grossi disagi nella programmazione dei voli, così come per la circolazione dei treni. Non dobbiamo dimenticare poi gli eventi naturali, come incendi o eruzioni vulcaniche. C'è n'è stata una recentemente in Islanda, ma non sembra essere particolarmente insidiosa dal punto di vista del richiamo turistico".

Quali sono le mete più gettonate del 2025?

"In Europa restano forti Grecia, Spagna e Italia. Crescono Croazia e Francia. Tra le mete extraeuropee, segnalo Tanzania, Giappone (anche grazie all'Expo a Osaka), Egitto, USA e Canada. Anche l’Asia e l’Oceano Indiano raccolgono interesse".

Gli Stati Uniti non hanno subito contraccolpi politici?

"C’è stato un rallentamento iniziale molto importante, complice l’incertezza politica. Ma compagnie e operatori turistici hanno subito fiutato il problema e per cercare di compensare questo calo di interesse hanno giocato la carta del prezzo. Se un volo per New York scende da 1'300 a 700 franchi, l’attrattiva torna alta. C'è stato quindi un ritorno delle prenotazioni verso gli USA, ma in un secondo tempo e probabilmente "dopata" da questa questione economica.

Un consiglio per chi non ha ancora prenotato?

Non mi stancherò mai di dirlo: bisogna prenotare per tempo e cercare di andare in vacanza in maniera anticiclica, valutando quindi le stagionalità. Noi siamo privilegiati, viviamo a 90 km da Milano e 150 km da Zurigo. Dal Ticino si può volare ad agosto da Zurigo visto che le scuole sono già ricominciate e i prezzi sono più bassi o partire a ottobre da Milano quando in Svizzera interna sono nel pieno delle vacanze scolastiche. Questi sono dei grossi risparmi. Anche piccoli accorgimenti fanno la differenza: ottimizzare il bagaglio, prenotare auto a noleggio convenienti con largo anticipo o puntare su mete meno convenzionali".