Ticino
Esplosione dei costi del Tram-treno, Railvalley: "Si valutino altri scenari"
Redazione
18 ore fa
Secondo l'associazione è rischioso da parte del Governo aspettare l'approvazione del credito supplementare per realizzare l'opera: "Il rapporto costi-benefici del progetto è veramente miserevole ed è probabile che i crediti incontrino una forte opposizione".

"Riteniamo totalmente irragionevole e altamente rischiosa la posizione del Consiglio di Stato di non valutare alternative". È quanto ribadisce l'associazione RailValley in merito alla realizzazione del tram-treno del Luganese dopo l'esplosione dei costi, che dagli iniziali 400,7 milioni sono passati a 820 milioni.

Rischioso attende l'approvazione del credito supplementare

Secondo l'associazione l'approvazione del nuovo credito da parte del Gran Consiglio è a rischio. "Il Consiglio di Stato si dice fiducioso che le richieste di credito verranno approvate, ma ci sono molte incognite perché all’opera partecipano Confederazione, Cantone e tutti i Comuni del Luganese, e tutte queste entità dovranno approvare gli aumenti. Il rapporto costi-benefici del progetto è veramente miserevole ed è probabile che i crediti incontrino una forte opposizione. Riteniamo alto il rischio che il progetto, così come è stato concepito, cada con il rischio di rinunciare alla realizzazione dell’estensione del tram-treno e alla perdita dei sussidi federali".

Le alternative

Come già proposto in precedenza, Railvalley invita a considerare altre alternative. "A Manno, come tutti sanno, vi è una stazione ferroviaria merci con quattordici binari, per la maggior parte ora non più utilizzati. Quindi, come già proposto da più parti, è possibile utilizzare parte dei sedimi per realizzare la linea del tram-treno. Si riducono così incroci con le strade e la necessità di sottopassaggi nonché di espropriazioni. Questo non solo riduce i costi, ma migliora la sicurezza e l’efficienza della linea. Gli enti coinvolti nella progettazione non hanno mai voluto valutare la possibilità di utilizzare questi spazi per far transitare il tram-treno". Secondo l'associazione questa soluzione porta anche altri vantaggi importanti: permette la possibilità di avviare i lavori collegandosi alla linea di collina, mantenendo la fermata Bioggio-Molinazzo, senza attendere la costruzione della galleria; permette di usare il binario industriale che collega la linea del tram-treno a Taverne-Torricella con la linea ferroviaria del Ceneri; avendo più spazio a disposizione, si possono creare percorsi di mobilità lenta, che possono migliorare la vivibilità delle zone e ridurre gli spostamenti in auto. L'invito al Governo è quindi quello di valutare altri scenari. "Il tragitto che utilizza i binari dello scalo merci si snoda a 80 metri dal tragitto proposto dal governo. Come già detto, ci vorrebbero così meno sottopassaggi e meno espropriazioni. La valutazione dell’alternativa e il calcolo dei costi dovrebbero essere relativamente semplici e non richiedere molto tempo".

Circonvallazione Agno-Bioggio

Il Governo è stato chiamato a fornire anche informazioni sulla questione della circonvallazione Agno-Bioggio, spiegando che i costi rispetto al preventivo iniziale sono lievitati perché durante la fase iniziale di progettazione non era stato considerato che la galleria a lato del lago avrebbe richiesto soluzioni tecniche speciali. "Solo in fase di analisi di dettaglio", ricorda Railvalley, "si sono rilevate queste necessità e si è scoperto che i costi di costruzione erano nettamente maggiori rispetto a quanto previsto. Il CdS ha comunicato che è stata fatta una verifica dei costi e che i nuovi calcoli sono attendibili. Ha indicato che entro l’estate presenterà un messaggio al riguardo. È probabile che tutti questi problemi si sarebbero potuti evitare se si fosse dato ascolto alle osservazioni e ai dubbi espressi anche da persone qualificate ed enti del territorio", conclude l'associazione".