
I deputati PLR Omar Terraneo (PLR), Franco Celio, Giorgio Galusero, Fabio Käppeli, Marcello Censi, Fabio Schnelmann, Giovanna Viscardi, Giorgio Pellanda e Graziano Crugnola hanno inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato con cui chiedono lumi sul numero di errori medici in Ticino e sulle dimissioni di alcuni medici con laurea svizzera "a seguito di assunzioni e/o promozioni all’interno dell’EOC di medici con laurea estera".
Di seguito il testo dell'interrogazione:
"Lo scorso 2 novembre, tramite comunicato stampa, l’EOC annunciava di aver interrotto per tempo un intervento chirurgico al piede sbagliato di un adolescente. Fatto avvenuto ad inizio ottobre presso l’ospedale regionale di Locarno “La Carità”. Fortunatamente in questa occasione si è riusciti a scongiurare in “zona Cesarini” un grave errore medico presso uno dei nostri nosocomi. È ormai risaputo che più elevato è il numero di operazioni, tanto maggiore è di riflesso anche la possibilità di errori. Nel 2016 si stimava in Svizzera tra i 700 ed i 1700 i casi di mortalità di pazienti a causa di errori nell'ambito sanitario.
Avvalendomi quindi delle facoltà che mi sono concesse dalla legge, mi permetto chiedere al Consiglio di Stato:1. Quanti sono gli errori medici in Ticino riscontrati nel 2017 e nel 2018?2. Come valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema di controllo dei processi messo in atto attualmente dal EOC per scongiurare errori in ambito sanitario?3. Quanti sono e come valuta gli interventi giornalieri a cui sono sottoposti i chirurghi ed i loro staff che operano all’interno delle strutture dell’EOC?
Richiamate, la mozione della collega Delcò Petralli “Gestione dell’errore medico in Ticino” del 15 aprile 2013 e la recente revisione della Legge sanitaria entrata in vigore l’11 dicembre 2017, nella quale si è posto ulteriormente l’accento sul miglioramento delle cure ospedaliere nel nostro cantone, nonché la gestione del rischio di errore in ambito sanitario con l’introduzione dell’obbligatorietà della conoscenza di una seconda lingua nazionale (cfr. art. 56), mi permetto di di aggiungere due domande in merito alla politica di assunzione e gestione del personale adottata dall’EOC:4. L’introduzione dell’obligatorietà della conoscenza di una seconda lingua nazionale ha comportato o comporterà maggiori difficoltà all’EOC nell’assunzione di nuovi medici?5. È indispensabile la conoscenza di una lingua nazionale oltre all’italiano per seguire in modo eccellente la cura del paziente?
Sono stato informato, in queste ultime settimane, sulle dimissioni di tre medici, collaboratori all’EOC, partenze ravvicinate e particolarmente sofferte e quindi chiedo al CdS le motivazioni che hanno portato, in pochi giorni, a queste defezioni.5. Il CDS è a conoscenza delle dimissioni di alcuni medici con laurea Svizzera a seguito di assunzioni e/o promozioni all’interno dell’EOC di medici con laurea estera?Se si, partendo dall’assunto che a parità di formazione medica, tale scelta debba essere giocoforza dettata dalla volontà di garantire la miglior qualità delle cure possibile ai pazienti, come valuta il CdS il livello della formazione dei medici in svizzera? Gli intendimenti dell’iniziativa “Prima i nostri” e le preoccupazioni espresse all’unanimità dalla Commisssione speciale sanitaria sono in contrasto con una politica sanitaria volta all’eccelenza nelle cure?6. Il CdS difende la precedenza in ambito medico di laureati ticinesi o svizzeri per creare una solida base sanitaria nel nostro Cantone nei decenni futuri?"
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