Locarno
Emma Thompson: "È il più bel festival al quale sono stata"
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Ats
un giorno fa
L'attrice britannica è stata premiata ieri con il Leopard Club Award. Nel corso della serata è stato proiettato il suo ultimo film "The Dead of Winter". "Non dimenticherò mai di aver visto il film in quell'atmosfera".

L'attrice e sceneggiatrice britannica Emma Thompson ha incontrato oggi il pubblico del Locarno Film Festival in una conversazione pubblica al gremitissimo Forum @ Spazio Cinema. Un'occasione per ripercorrere la sua carriera. Ieri sera l'attrice ha ricevuto il Leopard Club Award. L'eccitazione e l'affluenza del pubblico era tale che molti non hanno potuto entrare in piazza e hanno dovuto accontentarsi di vedere la loro beniamina sul grande schermo del Palexpo (FEVI). Tornando all'esperienza di ieri, Thompson ha commentato: "Ho quasi avuto un aneurisma quando ho visto tutta la gente". Nel corso della serata è stato proiettato il suo ultimo film "The Dead of Winter" di Brian Kirk, nel quale interpreta una vedova che percorre il nord innevato del Minnesota per andare a pesca. "Non dimenticherò mai di aver visto il film in quell'atmosfera: è il più bel festival al quale sono stata", ha aggiunto.

Il richiamo al femminismo

Thompson è nota come attivista femminista e anche durante la conversazione con il moderatore Manlio Gomarasca non sono mancati commenti a favore delle donne. "Siamo tutte eroine, non abbiamo scelta, viviamo nel patriarcato", ha esclamato. "Abbiamo avuto tanti film di uomini di tre ore e mezza, ma vorrei vederne altrettanti di donne", ha detto, suscitando applausi fra il pubblico.

Attrice per caso

Poliglotta, Thompson parla anche un po' italiano e ha risposto a una domanda in francese. Proviene da una famiglia di artisti; suo padre era attore e scrittore e sua madre attrice. "Non volevo essere attrice quando ero giovane, mi sembrava un lavoro precario", ha detto. "Non ho mai immaginato di fare film, è successo per caso".

Anche sceneggiatrice

"A volte i film non funzionano e va bene così, perchè alla fine quello che importa è il processo. Se non funziona è la vita", ha affermato Thompson, la quale, oltre ad essere attrice è anche sceneggiatrice ed è la prima ad aver vinto un Oscar per entrambi i ruoli. "La sceneggiatura è un lavoro molto particolare", ha detto la britannica. Per "Ragione e Sentimento", tratto dal romanzo omonimo di Jane Austen, "ho scritto una sceneggiatura di 400 pagine, quando dovrebbe essere di 100 . Poi ho iniziato a togliere cose e aggiungerne altre", ha spiegato. "Ci ho messo cinque anni a scriverla".

Le telefonata di Trump

Fra gli aneddoti che l'attrice britannica ha raccontato ce n'è uno che ha suscitato parecchie risate fra il pubblico: durante la registrazione di Primary Colors "ero nel mio trailer e il mio telefono ha cominciato a suonare. Ho risposto ed era il presidente statunitense Donald Trump". Lei pensava fosse uno scherzo, al che gli ha detto: "Come posso aiutarla?". E lui: "Magari potresti venire a farmi visita in una delle mie case". A quel punto, l'attrice gli ha risposto: "Ti farò sapere". "Sarei potuta andare a un appuntamento con Donald Trump, avrei avuto una storia da raccontare oggi". E forse "sarei pure potuta entrare nella storia americana!"

"I bambini sono il miglior pubblico"

Fra i ruoli più noti al grande pubblico, Thompson ha interpretato la professoressa di divinazione Sibilla Cooman nella saga Harry Potter. "Mi dispiace per chi ama Harry Potter, ma non ho fatto molto e sono stata ben pagata", ha detto l'attrice ridendo e imitando le mimiche della professoressa. "Mio padre scrisse la sceneggiatura di un programma della BBC (l'emittente pubblica britannica) per bambini 'The magic roundabout', ma che divenne noto poi anche per gli adulti", ha spiegato. Anni dopo gli ha chiesto come ha fatto e lui le ha spiegato che il trucco era scriverlo per gli adulti. "I bambini sono il pubblico migliore, perché porteranno i film con loro per il resto della vita", ha aggiunto Thompson. Parlando di "Nanny McPhee - Tata Matilda" (2005) spiega di non averlo scritto per bambini ma per tutti. "Ho perso mio padre quando ero molto giovane e il suo personaggio mi ha confortato", dice.

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