Capriasca. 6'700 abitanti e un grande riconoscimento: la medaglia d’oro nella categoria “Comunità smart” al concorso Comune innovativo 2020, promosso dal Cantone. Il motivo? L’impianto fotovoltaico, posizionato sopra il tetto del nuovo asilo di Lugaggia, collegato a dieci case vicine, grazie a un sistema di stoccaggio e intelligenza artificiale unico in Svizzera, progettato dall’Azienda elettrica di Massagno e dalla SUPSI. Una mini rivoluzione che, detto in parole semplici, permette di non disperdere energia e costi, autoalimentando la comunità.
Autoconsumo fino al 90%“Tra le due e le quattro, quando il sole splende, non c’è un grande consumo.”, spiega Paolo Rossi, direttore dell’AEM. “Quindi l’energia affluisce in rete e questo porta a delle perdite perché poi l’energia viene trasportata lontano e non si è più così efficienti. Normalmente il grado di autoconsumo è al 25%, qua vogliamo portarlo al 90%. Lo si fa mettendo in rete un quartiere, mettendo una batteria per stoccare l’energia in esubero in modo che possa essere usufruibile la sera e grazie all’intelligenza artificiale in modo da avere un corretto bilanciamento tra domanda e offerta ed evitare perdite”.
Premiato anche StabioQualcosa di cui andare fieri, insomma. Esempio concreto di quella svolta ecologica tanto d’attualità ai giorni nostri, che ovviamente comporta ancora dei costi non indifferenti. Il sindaco di Capriasca, Andrea Pellegrinelli, ne è convinto: “Evidentemente qui abbiamo avuto degli incentivi per neutralizzare il prezzo della batteria, altrimenti oneroso. Ma dobbiamo pensare al futuro delle nuove generazioni”. Il progetto sarà premiato martedì al Palacongressi di Lugano. Ad aggiudicarsi il primo premio nella categoria Innovazioni in Comune sarà invece Stabio grazie al suo Ufficio energia: lo sportello per fornire tutte le informazioni in materia di efficienza energetica.
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