Ticino
Ecco le proposte di Aiti per sostenere l'economia
Ecco le proposte di Aiti per sostenere l'economia
Ecco le proposte di Aiti per sostenere l'economia
Redazione
5 anni fa
La Confederazione ha improntato ieri misure speciali contro l'epidemia, ma per Aiti si potrebbe introdurne di nuove

Per l'Associazione delle industrie ticinesi, le misure della Confederazione vanno nel senso giusto ma propone un ulteriore potenziamento. Confederazione che ha emanato ieri diverse misure a sostegno dell'economia: sono stati stanziati infatti 10 miliardi di franchi per un fondo speciale, di cui 8 serviranno a garantire le indennità da lavoro ridotto, il cui accesso verrà facilitato.  180 milioni saranno a disposizione sotto forma di crediti bancari per le aziende in difficoltà, fino a un milione ciascuna. Previsto un miliardo inoltre di sostegno ai casi eccezionali, in particolare le aziende in crisi di liquidità.

Misure sicuramente apprezzate dal mondo economico, ma per Aiti non ancora sufficienti. L'Associazione dell'industrie ticinesi infatti ha presentato oggi una lista di proposte supplementari.

Lavoro ridotto- Secondo Aiti nei casi più gravi il ricorso al lavoro ridotto deve essere automatico, nonostante il Consiglio Federale abbia già ieri ridotto il preavviso ad un giorno.- Bisogna inoltre valutare un'indennizzo per le aziende con obbligo di servizio specifico (per esempio le aziende di raccolta rifiuti) che non per questo sono in condizione di chiedere il lavoro ridotto o la chiusura temporanea.- Non devono averne però diritto le persone che come soci, compartecipi finanziari o membri di un organo decisionale supremo dell’azienda, determinano o possono influenzare risolutivamente le decisioni del datore di lavoro, nonché i loro coniugi occupati nell’azienda. Il tutto per evitare conflitti d'interesse. Aiti chiede in particolare per le aziende di famiglia, che sono numerose in Ticino, di derogare all’esclusione del diritto alle indennità ai membri del CdA o ai massimi dirigenti che versano i contributi AVS, per salvaguardare appunto le imprese del territorio.

Cambiare la Legge federale sul lavoro Aiti richiede alleggerimenti delle normative vigenti in particolare per:- Lavoro notturno nel caso d’introduzione di un cuscinetto temporale tra i turni di lavoro che porta di fatto a un aumento della durata del tempo di lavoro al di fuori della fascia giornaliera- Alleggerimento delle norme concernenti i servizi di picchetto- Esenzione dell’autorizzazione per lavoro domenicale in caso di situazioni particolari- Garanzia che non saranno applicate sanzioni per tutto il periodo di emergenza (garantito il rispetto delle prerogative dei collaboratori e delle misure prese con il loro consenso): durata del lavoro, durata e spostamento dei turni di lavoro, ecc.

Un fondo speciale dalla ConfederazioneAiti chiede inoltre la Creazione di un fondo speciale allo scopo di salvare aziende e società dal fallimento e salvaguardare l’occupazione. Questo fondo dovrebbe fare riferimento alle esigenze seguenti:- Problemi di liquidità (in particolare pagamento stipendi a breve termine e rimborso dei crediti)- Sospendere per 1 anno o almeno fino alla fine del 2020 il pagamento degli oneri sociali, senza interessi- Indennizzi finanziari per le aziende che ospitano sul territorio cantonale personale frontaliero indispensabile in strutture alberghiere o appartamenti privati- Modalità agevolate e rapide di poter attingere alle risorse del fondo entro fine aprile. Infatti, le PMI della Svizzera italiana, che per prime stanno subendo i contraccolpi della crisi (sia in termini sanitari, sia di liquidità, sia di approvvigionamento), potrebbero entrare in sofferenza già alla fine diquesto mese

Sollecitare la Confederazione per maggiore disponibilità finanziariaBerna ha messo ieri a disposizione 10 miliardi di franchi contro l'epidemia, di cui 2 miliardi per evitare crisi di di liquidità e il rischio di fallimento di numerose attività economiche che, per Aiti, appaiono insufficienti. L'Associazione chiede quindi al Consi Consiglio di Stato di sollecitare la Confederazione ad aumentare la disponibilità per evitare tali pericoli. In particolare, di chiedere Confederazione di stanziare un credito particolare per le zone di frontiera, come il Ticino, che sono maggiormente colpite dal fenomeno.

Misure commerciali- Garanzia del trasporto e del flusso delle merci, materie prime e prodotti, sia in entrata sia in uscita dalle aziende attraverso l’organizzazione dei trasporti

Misure fiscali- Rinvio e/o dilazione del pagamento delle imposte e tasse, senza interessi- Deroga sulla data di presentazione della dichiarazione fiscale- Deroga sul pagamento di conguagli fiscali precedenti, senza interessi- Rimborso dell’imposta di circolazione 2020 per i veicoli aziendali, eventuale esonero dell’imposta di circolazione per l’anno 2021

Misure legali- Infine, Aiti chiede, allo scopo di evitare contenziosi con clienti e fornitori, dal punto di vista contrattuale per le aziende si richiede una dichiarazione di causa di forza maggiore da parte dell’Autorità

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