Ticino
Ecco come sarà Piazza Indipendenza
Ecco come sarà Piazza Indipendenza
Ecco come sarà Piazza Indipendenza
Redazione
8 anni fa
Il Municipio di Bellinzona ha inoltrato la variante al DT: valorizzati gli edifici e le mura storiche. FOTO

Il Municipio di Bellinzona ha allestito la variante di piano regolatore relativa alla pianificazione del comparto adiacente alla progettanda fermata FFS di Piazza Indipendenza, che inoltrerà al Dipartimento cantonale del territorio per un esame preliminare.

Presentata stamani in conferenza stampa dal Sindaco Mario Branda e dal Municipale a capo del Dicastero territorio e mobilità Simone Gianini, la variante scaturisce dalla necessità di anticipare e risolvere questioni di carattere urbanistico-pianificatorio e di gettare le basi per lo sviluppo futuro di un comparto delicato, adiacente al Centro storico, alla Murata e ai Castelli di Bellinzona, parallelamente alla progettazione dell’opera ferroviaria (nuova fermata e terzo binario completo) di competenza delle FFS. Opera ferroviaria che nel frattempo è entrata nella sua fase di progettazione definitiva, a cui farà seguito la pubblicazione dei piani secondo la Legge sulle ferrovie prima di poter procedere con la costruzione vera e propria.

La proposta pianificatoria è stata sviluppata sul progetto di fattibilità elaborato dallo studio degli arch. Baserga e Mozzetti di Muralto, scaturito da un mandato di studio in parallelo fra diversi architetti svolto nel 2015 e successivamente approfondito in funzione del progetto di massima dell’opera ferroviaria, promosso dalle FFS di concerto con il Cantone.

La nuova fermata ferroviaria offre l’opportunità di ricucire, attraverso i suoi accessi e attraversamenti, le vie storiche e i relativi percorsi pedonali. L’occasione è anche quella di valorizzare le presenze monumentali come la Murata, il complesso dell’Istituto Santa Maria e, dal profilo paesaggistico, la presenza del Dragonato.

A fronte dell’edificazione del nuovo tunnel, la proposta pianificatoria pone le basi per ridisegnare lo spazio urbano pubblico lungo la Murata stessa, immaginando, da una parte, una densificazione adeguata e rispettosa del tessuto storico e, dall’altra, la valorizzazione del bene monumentale, in particolare con la chiusura del varco per l’accesso all’autosilo Cervia, che sarà sotterraneo, e una migliore visibilità delle mura storiche come richiesto dall’Ufficio federale della cultura.

In corrispondenza con il vicolo Cusa si prevede di ripristinare la topografia originale, creando un percorso pedonale che dalla città, attraverso un nuovo sottopasso, ricucirà i quartieri, avvicinando l’Istituto Santa Maria e la storica scalinata che porta al Castello di Montebello. Tale passaggio fungerà anche da collegamento principale da e per il Centro storico per la nuova fermata TILO.

A monte della nuova fermata si propone essenzialmente uno sviluppo insediativo misto, scolastico, residenziale e amministrativo e la valorizzazione dell’edificio storico Santa Maria, subordinato all’elaborazione di un piano di quartiere. Sul lato verso Piazza Indipendenza, lungo via Cervia, viene invece proposta una nuova edificazione “a pettine”, in linea con il volume già oggi previsto dal piano regolatore attuale, aperta verso il centro città con un’alternanza di pieni e vuoti formanti delle corti e permettendo così la realizzazione di un’unica volumetria modulata, aderente alla scala dimensionale del tessuto medioevale, che – al pari dei ripari fonici che verranno integrati – farà pure da schermo ai binari ferroviari.

Nella gallery le immagini del progetto 

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