
Un anno fa, era la fine di marzo del 2021, volgeva al termine il concorso di progetto degli spazi pubblici del centro urbano. Un progetto ambizioso che non si limitava alla risistemazione di piazza Grande, di cui si parla da anni, ma dell’intero centro cittadino. Questo perché, nel tempo, spiega la città in una nota, “Locarno ha vissuto grandi cambiamenti”.
“Non c’è solo Piazza Grande”
Basti pensare alla nascita del PalaCinema, affacciato sulla piazzetta Remo Rossi, o ancora a Largo Zorzi, spazio che collega il lago a piazza Grande, oggi completamente liberato dai bus in transito. A proposito va ricordato che l’apposita giuria, incaricata di individuare la migliore proposta dei partecipanti al concorso, ha scelto il progetto “La nouvelle belle époque” della comunità di lavoro composta dallo studio WE Architetti di Lugano, unitamente a Pool Architekten, al consorzio Rotzler, Land e Linea Landscape architecture e dallo studio d’architettura Guscetti. “A convincere, in particolare, la sensibilità espressa in questo progetto per ogni singolo spazio del centro urbano, che misura la bellezza di circa 43’000 metri quadrati, pari a sette campi di calcio, individuando con altrettanta sensibilità ciò che va effettivamente sistemato e ciò che, invece, non deve essere toccato”, sottolineano. La giuria, presieduta dal sindaco Alain Scherrer, si era così espressa: “È opinione unanime della giuria che il tema fondamentale della sistemazione degli spazi pubblici di Locarno non sia solo piazza Grande – che di per sé ha già una propria definizione e merita il risanamento, non necessariamente la sostanziale modifica – ma soprattutto i suoi estremi, piazzetta Remo Rossi e in particolare largo Zorzi, che attraverso le nuove condizioni creatasi con lo spostamento delle linee del trasporto pubblico e con la pedonalizzazione assume ancor un altro significato rispetto al progetto Snozzi, che di questa condizione faceva il proprio tema portante”. Tra gli interventi principali previsti dal progetto de “La nouvelle belle époque”, i più significativi riguardano appunto largo Zorzi, con la formazione di una fascia alberata che dalla magnolia della Posta giungerà fino al Debarcadero. Qui è prevista anche la posa di una grande panca monolitica completata da una fontana a livello della pavimentazione e con getti verticali, in modo da non ostacolare l’utilizzo dell’area per manifestazioni. Il tutto, inoltre, in un concetto che mira a trasformare largo Zorzi in un vero e proprio spazio d’incontro pregiato nel pieno centro di Locarno e affacciato sul Verbano. Se per gli adiacenti giardini si prevede il recupero del disegno originale, il Municipio ha inoltre suggerito di inserire in largo Zorzi un’area gioco per i bambini e/o una palestra all’aperto, sulla falsa riga di quella presente al parco della Pace. “Non pensiamo ad aree recintate o separate da ciò che sta attorno, ma integrate e liberamente fruibili dal pubblico”, spiega a proposito il municipale Bruno Buzzini. V’è poi il salotto cittadino. Piazza Grande ha già un suo carattere distintivo, invidiato da moltissime altre località svizzere. Dunque, si prevede un intervento assai delicato, lavorando esclusivamente sulla pavimentazione unitaria delle terrazze degli esercizi pubblici e sull’illuminazione. Mentre per l’acciottolato della piazza stessa i futuri lavori alle sottostrutture permetteranno di apportare i giusti correttivi e di adeguare le pendenze dell’acciottolato laddove necessario. V’è poi l’area di via Trevani, via Ciseri e piazza Muraccio, che a sua volta sarà caratterizzata da spazi e filari alberati. Alberature che, assieme a una fontana, caratterizzeranno infine anche piazzetta Remo Rossi.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata