
Svelato il volto che avrà il nuovo centro federale d’asilo a Pasture, al confine fra Balerna e Novazzano. Al concorso di progetto in procedura libera, riferisce TeleTicino, hanno partecipato 48 studi di architettura. Il favore della giuria è infine andato al progetto "En même temps", che si sviluppa su quattro livelli: tre fuori terra e uno interrato. La costruzione crea una separazione fra il piazzale destinato ai posteggi e un giardino recintato affacciato sulla ferrovia. Gli ampi terrazzi, le grandi finestre e in generale l’organizzazione degli spazi hanno fatto propendere per l’idea dello studio Lopes Brenna architetti, di Como.
Non è la prima volta che in un concorso pubblico, una giuria sceglie il progetto di uno studio estero. Questi concorsi sono anonimizzati e il committente vede solo il titolo del progetto, senza sapere altri dettagli sull’autore. Tutto normale, non fosse che in Ticino, esattamente due anni fa, l’assegnazione ad uno studio italiano della progettazione della nuova ala del Civico aveva sollevato un polverone.
Calma e gesso, TeleTicino è andato a Bellinzona presso la sede della Conferenza dell’Associazioni Tecniche per sentire un parere informato sul bando di concorso.
"Per questo caso specifico - essendo il lavoro superiore a 9 milioni per l'investimento edile - la legge prevede che bisogna aprire la messa in concorrenza dell'opera anche a Stati fuori dalla Svizzera che hanno firmato l'accordo di Marrakech nel '94 per quelli che sono gli accordi sulle commesse pubbliche" - spiega Loris Dellea, direttore della Conferenza delle associazioni tecniche del Canton Ticino - "bisogna applicare la legge e quindi aprire il concorso a tutti quelli che reciprocamente partecipano a questo accordo".
Il concorso va oltre. Il progetto ha infatti ottenuto il timbro della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA). Si tratta di un regolamento che garantisce il rispetto di criteri concordati dalla categoria a favore di una qualità dei concorsi e dei progetti.
"Al bando di concorso è stato anche assegnato il marchio SIA 142 che attesta come il regolamento del concorso sia stato applicato in modo corretto" aggiunge Dellea.
Tutto secondo i crismi e secondo le linee guida dell'associazione di categoria, un modo di procedere sostenuto dalla CAT. "Bisogna continuare a promuovere concorsi di progetto o mandati di studio in parellelo che rispettino i regolamenti SIA. La messa in concorrenza delle idee potrebbe estendersi non solo agli edifici pubblici ma anche al settore privato, quindi anche a costruzioni che magari utilizzano una grande parte di terreno e che diventano importanti sul nostro territorio".
Maggiori dettagli nel servizio di TeleTicino
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