Ticino
Ecco chi ha ucciso Lindy Jacoma
Redazione
15 anni fa
Daniel Binzoni, di 25 anni, è stato arrestato martedì sera nella sua abitazione a Claro. Aspirava a una carriera in Polizia e nelle Guardie di confine

Daniel Binzoni, 25 anni, di Claro. È l’assassino di Lindy Jacoma, l’81enne morto dopo una violenta aggressione nell’area di sosta del Ceneri il 22 agosto dello scorso anno. Il giovane è stato arrestato ieri sera nella sua abitazione al termine di un’indagine meticolosa durata 9 mesi. Fermato dagli agenti del commissariato di Bellinzona, il 25enne ha già ammesso di aver ucciso Jacoma. L’inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Rosa Item, dovrà far luce sui motivi esatti che hanno spinto Binzoni ad aggredire a morte l’anziano. Quel sabato sera di 9 mesi fa, lo ricordiamo, l'81enne arrivò nell’area di sosta Al Motto, luogo conosciuto per incontri a sfondo omosessuale, in compagnia di un conoscente di 50 anni. Poi, forse proprio in cerca di prestazioni sessuali, si sarebbe infilato nell'auto del 25enne. Quindi le botte. L’anziano lasciato in fin vita a terra, morirà poco dopo il suo ricovero all’ospedale San Giovanni di Bellinzona, e la fuga a tutta velocità dell’aggressore. Binzoni non aveva un’occupazione fissa. Faceva saltuariamente il buttafuori nei locali notturni e aveva anche tentato di ottenere il tesserino di agente di sicurezza privato. Ma gli era stato negato a causa di un precedente legato a possesso di marijuana. In precedenza Binzoni, appassionato di tiro, si era immaginato una carriera, prima nelle guardie di confine, dove pare avesse seguito un corso di formazione, e poi in polizia cantonale. Ma in entrambi i casi era stato scartato. La pista battuta dagli inquirenti in questi mesi si è orientata verso il mondo dei buttafuori e con una verifica a tappeto sulle persone che svolgono o hanno svolto questo mestiere. Alla fine la polizia, grazie anche all’intuizione di chi ha coordinato l’inchiesta, è giunta a Daniel Binzoni, proprietario tra l’altro di un’auto bianca. L’auto che era stata vista il 22 agosto sul luogo del delitto. [email protected]

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