Ticino
È stato un dramma della gelosia. L'uomo ha sparato tre colpi di pistola
Redazione
14 anni fa
Arrestato dopo essersi barricato in casa a Viganello con la moglie e il figlio di 7 anni

Tutto in una notte. Una violenta lite familiare è sfociata in un atto di follia e in una sparatoria. È accaduto nell’appartamento numero due al primo piano di questa palazzina di via Crocetta 11 a Viganello.Un dramma della gelosiaUn 47enne ha minacciato con una pistola la moglie e il figlioletto di sette anni. È stato un dramma di gelosia, scoppiato poco dopo la mezzanotte. L’uomo, originario del Mozambico, se l’è presa con la moglie, angolana, per non meglio precisate ragioni sentimentali. Entrambi i coniugi, seppur di origine africana, hanno il passaporto portoghese. Quando la polizia è arrivata in via Crocetta, chiamata dai vicini, l’uomo si è barricato in casa minacciando di aprire il fuoco. La zona attorno al condominio di cinque piani è stata completamente isolata. Agli inquilini, che non capivano cosa stesse succedendo, è stato intimato di chiudersi in casa e di non uscire per nessun motivo.Sei ore di mediazioneSono arrivate le ambulanze e poi gli specialisti dei gruppi di intervento: le teste di cuoio. I tiratori scelti si sono appostati nei dintorni del palazzo. Sono quindi iniziate le trattative. Una lunga, estenuante, mediazione, durata sei ore. La polizia ha cercato di convincere il 47enne a uscire disarmato dall’appartamento insieme alla moglie e al figlio. Ma lui non voleva saperne di arrendersi. L'irruzione delle "teste di cuoio"Così, attorno alle sette di questa mattina, le teste di cuoio hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento. Alcuni agenti sono entrati dalla finestra, altri hanno sfondato la porta, che è stata successivamente riparata. Il portoghese ha esploso tre colpi di pistola. Ma alla fine l’unico ferito è stato lui. Ferite lievi che si è procurato nel corso del fermo. È stato quindi ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Civico, e nel pomeriggio è stato portato al carcere giudiziario della Farera in stato di arresto. Sotto choc la moglie e il bambino.L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Nicola Respini. Considerato l’accaduto, i reati ipotizzabili sono coazione, sequestro di persona e tentato omicidio.emmebi

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata