
"Nonostante tutto siamo molto contenti dei risultati ottenuti nel 2024. Non c'è motivo per non guardare avanti con fiducia". Il presidente del Tribunale d’appello Giovan Maria Tattarletti lancia così, a Ticinonews, l'anno giudiziario 2025-2026. "Soprattutto il secondo semestre del 2024, così come la prima parte del 2025, sono stati difficili a causa delle tensioni interne al Tribunale penale cantonale (Tpc) che hanno investito tutto il tribunale e che hanno sottratto diverse energie".
Dai nuovi progetti al futuro
A livello di nuovi progetti, continua Tattarletti, ce ne sono diversi. "Dalla digitalizzazione alla revisione del regolamento del Tribunale d'appello", passando per "il grande tema dell'autonomia della giustizia" che al presidente "farebbe molto piacere se venisse quantomeno iniziato concretamente".
Le nomine dei magistrati
Per quanto riguarda il tema delle nomine dei magistrati, "non è facile trovare un sistema che permetta di trovare una soluzione, perché un modello esente da pecche non esiste". Quindi "bisogna sedersi a un tavolo, ragionare su quali sono gli elementi fondamentali per raggiungere questo risultato e avere delle nomine che non prestino regolarmente il fianco alle polemiche".