
L’ultima esposizione nazionale si è tenuta nel 2002, la prossima dovrebbe vedere la luce attorno al 2027, ma la corsa è ancora lunga. Sono già due i progetti naufragati. Gottardo 2020, che voleva far coincidere la manifestazione con l’apertura di Alptransit, è stata accantonata nel 2010. L’idea di organizzarla nella Svizzera orientale è stata bocciata, invece, alle urne dalla popolazione. Ecco quindi che per la prossima esposizione nazionale tutto è ancora in gioco. La Neue Zürcher Zeitung ha provato a tirare le somme e i progetti in corsa sono almeno quattro. Due di queste coinvolgerebbero il Ticino
Nexpo
La prima è Nexpo. Lanciata nel 2016 coinvolge i sindaci delle dieci maggiori città svizzere. Tra queste c’è Lugano e Marco Borradori la rappresenta nel comitato. L’idea è quella di organizzare un’esposizione nazionale decentralizzata e senza un orizzonte temporale granitico. L’idea di base, però, prevede che su una piattaforma digitale vengano sviluppati dei progetti da presentare nel corso del 2028 nelle dieci città ospitanti.
Muntagna
Sulle ceneri di Gottardo 2020, invece, nasce Muntagna, l’esposizione alpina. I cantoni coinvolti sarebbero Ticino, Grigioni, Uri e Vallese. Un progetto, però, che potrebbe scontrarsi con non poche difficoltà. In particolare con il fatto che gli altri progetti si basano su un’idea di esposizione decentralizzata e tutte in un modo o nell’altro intendono coinvolgere le regioni dell’arco alpino. La Nzz, inoltre, ricorda come ad affondare Gottardo 2020 nel 2010 fu la divergenza di vedute tra Ticino e Grigioni.
Svizra27
Di ampio sostegno, invece, gode Svizra27. In questo caso l’expo si terrebbe nella Svizzera nordoccidentale, nei cantoni di Argovia, Basilea Città e Campagna, Soletta e Giura. È in corso un progetto di idee legate al motto “Persone, lavoro, solidarietà”.
X27
Il quarto progetto è X27, presentato recentemente alla conferenza dei governi cantonali. L’idea è di un’esposizione non solo decentralizzata, ma anche spalmata su un arco temporale più ampio. Il 2027 sarebbe comunque il momento focale, l’idea degli organizzatori è procramarlo “anno svizzero della società del design”. Sul sito dell’organizzazione si legge: “Invece di esperti e designer che pianificano concetti per spazi e formati a tema e progettati che vengono poi riempiti di contenuti, X27 sta adottando l’approccio opposto. In X27, i “contenuti” sotto forma di progetti di archi o dei loro creatori si mettono in rete, si aggregano e si espandono in tutta la Svizzera”.
I costi
La Confederazione, che sosteneva l’esposizione nella Svizzera orientale, non ha ancora chiarito quale ruolo giocherà per un eventuale altro evento. Questo sarà un punto centrale della decisione finale, perché un’esposizione nazionale ha costi da non sottovalutare, anche perché fu proprio sui superamenti budget che sorsero le maggiori polemiche riguardanti Expo 02. Se Muntagna non fornisce ancora delle cifre, lo fanno i progetti Svizra27, X27 e Nexpo: si parla di budget che vanno dai 600 milioni a un massimo di un miliardo di franchi.
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