Non è poi tutto così scontato. Per la sostituzione di Lorenzo Anastasi, presidente del Tribunale amministrativo, si profila una nuova possibile candidatura. Non basata sull’elezione ma sull’opzione. La candidatura é quella del giudice Mauro Ermani, che potrebbe lasciare il Tribunale penale e optare per la camera amministrativa. Ermani sta valutando questa opportunità, e scioglierà le sue riserve a metà ottobre, al plenum dei magistrati. Intanto, settimana prossima il Parlamento nominerà il nuovo giudice in sostituzione di Anastasi. Il PPD, a cui spetta quel posto, ha deciso di presentare come candidata unica Flavia Verzasconi, attualmente giudice supplente alla sezione di diritto civile del Tribunale d’appello. Ma se Ermani esercitasse l’opzione per il posto di Anastasi, Verzasconi finirebbe al Tribunale penale. Il che potrebbe porre un problema di competenza, al di là dell’elogiativo giudizio espresso su di lei dalla commissione di esperti che valuta i candidati alle cariche giudiziarie. Quattro sono i giudici che celebrano i processi alle assise criminali e correzionali: Agnese Balestra-Bianchi, Claudio Zali, Marco Villa e, appunto, Mauro Ermani. Oggi il Tribunale penale fa parte del Tribunale d’appello. Ma dal 2011, con la riforma del sistema giudiziario, le cose cambieranno. Il rischio é che i giudici penali non abbiano più la possibilità di optare, nell’ambito della loro carriera, per altre camere. E che restino confinati nel penale. Non é un dato certo: dipenderà da come verrà realizzata la riforma. Ma é questo rischio che preoccupa Ermani e lo ha portato a valutare, sei anni dopo la sua nomina a giudice penale, la possibilità di passare alla giustizia amministrativa. emmebi

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