Ticino
È la giornata mondiale del riciclaggio
Redazione
3 anni fa
Giunta alla sua quarta edizione, la Giornata mira a porre l’accento sul ruolo centrale dell’economia circolare per la protezione delle risorse e del clima

L’economia circolare è il futuro. Se da un lato la Svizzera figura tra i 5 paesi al mondo con una maggiore produzione annuale di rifiuti pro capite (oltre i 700 kg), è altrettanto vero che primeggia per la percentuale di riciclaggio effettivo delle varie tipologie di rifiuti raccolti separatamente (53%). Suddividere alla fonte i rifiuti permette, spiega il Cantone in una nota, innanzitutto di garantire una buona qualità delle raccolte separate, che ne faciliterà il frazionamento nelle successive fasi della filiera, a beneficio di un’economia circolare nel riciclaggio.

Gli scarti vegetali: da rifiuto a risorsa

In Ticino, secondo i dati del 2020, vengono raccolte annualmente ben 43’716 tonnellate di scarti vegetali, provenienti dalle economie domestiche e dai professionisti del settore. Questo quantitativo viene convertito in circa 28’000 tonnellate di compost, un concime indigeno riutilizzabile sia in agricoltura sia nell’orto o nel giardino di casa. Oltre alla chiusura del ciclo “rifiuto-risorsa” sul territorio, il compost riporta materia organica nel suolo. Quest’ultimo è un elemento fondamentale per la vita del nostro pianeta ed è una risorsa praticamente non rinnovabile. Per questo motivo la valorizzazione degli scarti vegetali riveste una notevole importanza anche in questo ambito.

Aumentare il compost locale
Il Dipartimento del territorio, sottolinea, auspica che in futuro si possa ulteriormente aumentare la produzione e soprattutto l’utilizzo di compost locale da parte della popolazione e dell’economia privata ticinese, favorendo un’economia circolare indigena. Un obiettivo che dovrà essere condiviso da tutti gli attori della filiera, partendo proprio dal Cantone e dai Comuni che da anni investono importanti risorse nel fondamentale ruolo dell’educazione ambientale, nella sensibilizzazione e nella formazione continua in ambito di rifiuti, con importanti e significativi traguardi. L’economia circolare delle diverse tipologie di rifiuti deve rappresentare un obiettivo comune, con la giusta dose di sensibilità e consapevolezza che il miglior rifiuto è e rimane quello non prodotto.

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