Ticino
“È la giornata della svolta”
Anche Garzoni è felice per questo giovedì di nuove partenze. “È giusto tirare il fiato ma bisogna essere solidali e rispettosi”

In questo giorno particolare anche Christian Garzoni, direttore sanitario della Clinica Moncucco, è felice. Ora vediamo – ha spiegato – la luce in fondo al tunnel.

Giornata della svolta
“Sancisce la giornata della svolta, sarà una normalità con un virus con cui dovremo convivere”, spiega il medico in diretta televisiva nel programma speciale “La ripartenza”. “È giusto ora tirare il fiato ed essere solidali e rispettosi”, aggiunge.

“Prudenza mai troppa”
Dal punto di vista sanitario, le indicazioni di inizio gennaio indicavano molta prudenza. “La prudenza non è mai troppa quando si parla di numero di decessi. È andata bene e abbiamo avuto la fortuna della variante Omicron, che è un virus meno pericoloso”, sottolinea. Col senno di poi è sempre facile riscrivere la storia ma “nessuno in dicembre era in grado di prevedere un decorso favorevole”, dice Garzoni. Ora però possiamo dire che “è andata bene”.

“Non era prevedibile dire come sarebbe andata”
Rispetto alle dichiarazioni di Norman Gobbi, in cui parlava di un incontro con la cellula sanitaria ticinesi, Garzoni ha sottolineato che “tutti sono più intelligenti con il senno di poi”. L’onda dei contagi “c’è stata, ma non era prevedibile dire come sarebbe andata quando si parlava di situazione incerta”.

È il tempo della solidarietà
Secondo Garzoni, la strategia dei tamponi è una scelta politica “ma il liberi tutti presuppone la solidarietà per le persone a rischio”. “Il tampone va fatto quando si hanno sintomi, è il buon senso che deve imporsi ed evitare di contagiare incontrollatamente tutti”, conclude.

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