È iniziato con un colpo di scena il processo in appello a carico dell'ex deputato ed ex municipale di Biasca Donatello Poggi, condannato in primo grado a una pena sospesa per due anni di 45 aliquote giornaliere da 130 franchi e a una multa di 1'100 franchi per aver contestato la versione ufficiale sul massacro di Srebrenica.

Poggi si è infatti presentato davanti al tribunale con un cartello che recava la scritta "E Bosia Mirra?". Una provocazione con la quale ha voluto denunciare una presunta disparità di trattamento con la deputata socialista fermata lo scorso 1° settembre mentre aiutava dei clandestini a entrare in Svizzera.

Il cartello è però rimasto fuori dall'aula e il processo è proceduto come da copione. Poggi, difeso dall'avvocato Andrea Rotanzi, ha ribadito la propria posizione, mentre la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha chiesto la conferma della condanna. Nulla di nuovo, quindi. La giudice Giovanna Roggero-Will non ha però ancora deciso la sua sentenza, che sarà comunicata alle parti solo fra qualche settimana.

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