
Il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri non è certo rimasto indifferente alla decisione della SECO di accordare le indennità di disoccupazione ai dipendenti dei Casinò di Campione residenti in Svizzera malgrado non abbiamo mai versato i relativi contributi.
Partendo dal fatto che la casa da gioco campionese non è ufficialmente fallita e che i suoi dipendenti non sono svizzeri, il municipale leghista di Lugano dichiara apertamente battaglia annunciando già sin d'ora l'esposizione di un'interpellanza.
Quadri ricorda poi che negli anni scorsi ai disoccupati svizzeri, che i contributi li hanno versati e che pagano regolarmente le tasse in Svizzera, sono state tagliate sensibilmente le rendite di disoccupazione.
Il Consigliere nazionale conclude chiedendo alla SECO, perché debbano essere "sempre e soltanto gli svizzerotti a pagare".
SECO che, come ricorda Quadri, "vorrebbe versare la discoccupazione anche ai frontalieri i quali, perlomeno, i contributi li hanno versati".
Insomma, parafrasando una celebre frase dell'impareggiabile Principe Antonio De Curtis, in arte Totò, il consigliere nazionale conclude con un polemico "e io pago".
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