
Diecimila posti cancellati da UBS. Questo entro i prossimi tre anni. Lino Terlizzi ha intervistato oggi per il CdT Sergio Ermotti, l’uomo al timone di UBS al quale competono queste decisioni. Ecco uno stralcio dell'intervista, con i punti salienti.Nell’intervista Ermotti spiega come mai, nonostante i buoni risultati operativi, si sia arrivati al punto di licenziare diecimila persone: “Le scelte strategiche si fanno nei momenti in cui si è forti – spiega Ermotti - come quello in cui si trova ora la banca, non quando si è in posizione di debolezza. Ora è il momento giusto. Rimandare le misure da attuare in futuro sarebbe stato un errore”. Il settore toccato sarà l’investment banking, spesso al centro dell’attenzione, e forse si sarebbe dovuto operare dei tagli in passato. A questo Ermotti risponde che: “Sono qui da circa un anno. Per quello che riguarda l'investment banking non voglio parlare delle gestioni passate. Se mi si chiede in particolare della gestione Villiger-Grübel, posso solo dire che è stata fondamentale per stabilizzare la banca.In passato - continua Ermotti - possono esser stati fatti alcuni errori, è normale. Ma la missione era quella di recuperare fiducia. E così è stato, nonostante si sia passati attraverso diversi uragani”. L’intervista continua ponendo l’accento sulle conseguenze per il Ticino e l’Italia. Su questo tema il CEO di UBS dice che “non ci saranno riduzioni di organico importanti in Ticino e in Italia”. Un altro tema affrontato è quello di presunti dissensi all’interno di UBS, questo dopo la fuga di notizie sui tagli. In questo caso Ermotti afferma che “Per quel che riguarda i dissensi interni e le indiscrezioni, devo dire che chi aveva problemi all’interno della banca non faceva certo parte della direzione generale o del consiglio di amministrazione”.Tagli del personale e titolo in borsa che sale, e molto. A Ermotti viene chiesto un parere su questa reazione del titolo UBS: “La reazione positiva del mercato è bella per gli azionisti. Ma è anche un riconoscimento della fiducia che ci è stata data dopo dodici mesi di lavoro e la presentazione dell’aggiornamento di questo piano. Ci motiva, ci sprona a realizzare il piano ed andare avanti” conclude il presidente della direzione generale di UBS.
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