Ticino
È il momento di allentare la presa? Il confronto
Redazione
3 anni fa
Un passo accettabile ma rischioso, per Storni che preferisce la prudenza e avrebbe preferito attendere. Un contentino e un passo troppo timido per Regazzi, il quale invece vorrebbe più aperture

Le decisioni del Consiglio federale, vista la situazione epidemiologica, pongono dei dubbi. Era davvero il momento per gli allentamenti o stiamo rischiando troppo? In diretta a Teleticino Fabio Regazzi, presidente Usam e consigliere nazionale Ppd si è confrontato con Bruno Storni, consigliere nazionale Ps.

Dal punto di vista di Regazzi le misure del Governo sono ancora troppo timide. “Il Governo era nella posizione di dover fare qualcosa perché la popolazione ormai non ne può più”, ha dichiarato il presidente Usam. “Sono decisioni contradditorie che evidentemente servono solo per dare il contentino e da questo punto di vista non possiamo dichiararci soddisfatti”. “È arrivato il momento di aprire e aprire con più coraggio, di rischi particolari ora non ce sono più molti”, sottolinea Regazzi.

Al contrario, Storni preferisce la prudenza. “È provato che all’interno il virus si diffonde in maniera più veloce. Bisogna tornare sul fatto che noi abbiamo una pandemia che sta terminando e dovremmo pazientare ancora un pochettino fino a quando il livello di vaccinati aumenterà. Siamo vicini al traguardo e riaprire troppo rapidamente rischia di farci cadere e chiudere magari durante l’estate”, sostiene Storni. “Le misure del Consiglio federali sono prudenti e hanno permesso ai contagi di diminuire. Una buona parte delle persone a rischio sono vaccinate, è vero ma è meglio non abbassare la guardia. Se avessimo lasciato tutto aperto avremmo avuto la situazione che ora c’è in Brasile”, aggiunge.

“È la politica che deve dare il messaggio di tenere duro e non soffiare sulla polemica”, ha anche aggiunto Storni. Ma secondo Regazzi “a un certo punto non si possono più fare questi discorsi ma si tratta di invitare la politica di superare questa situazione con un po’ di coraggio”.

Il confronto completo

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