
Con la messa in servizio del nuovo impianto di purificazione del biogas a Gordola, Metanord lancia un segnale importante per un approvvigionamento energetico sostenibile in Ticino. Si tratta infatti del primo impianto in assoluto nel Cantone che immette gas rinnovabile direttamente nella rete. Oggi è stato inaugurato ufficialmente alla presenza di rappresentanti della politica, dell'amministrazione, dell'economia e di partner regionali.
L'impianto
Il nuovo impianto di purificazione del biogas a Gordola è il primo del suo genere in Ticino. Fortemente voluto da Metanord, per la produzione utilizza principalmente i fanghi provenienti dalla depurazione delle acque di scarico regionali. Grazie ad un processo di purificazione, il biogas prodotto può essere iniettato nella rete di distribuzione e impiegato per qualsiasi tipo di consumo, sia domestico che commerciale o industriale. Fornisce così un tangibile contributo alla defossilizzazione dell'approvvigionamento energetico ticinese. La produzione annua stimata sarà di circa 8 milioni di kWh/anno, equivalenti al fabbisogno di energia per circa 400 abitazioni, qualora utilizzassero esclusivamente il biogas. "Ci orientiamo all'obiettivo delle emissioni nette pari a zero della Confederazione e vogliamo contribuire a una Svizzera più sostenibile. Per raggiungere questo traguardo dobbiamo trovare delle alternative ai vettori energetici fossili e sfruttare l'economia circolare. Il biogas è perfetto a tale scopo", afferma Nicola Dotta, direttore di Metanord.
Impatto locale e sicurezza energetica
Gli impianti di depurazione delle acque svolgono un ruolo essenziale non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale. Oltre a garantire la qualità delle acque e la tutela dell’ecosistema, diventano veri e propri centri di produzione energetica. La trasformazione dei fanghi in biogas permette di valorizzare un sottoprodotto che altrimenti sarebbe uno scarto, creando valore aggiunto per la regione.
Per l’economia locale questo significa:
"Fondamentale per la sicurezza dell'approvvigionamento"
Attualmente, il biogas trattato a Gordola rappresenta circa il 10% del mix energetico distribuito da Metanord, la cui rete serve il Sottoceneri (a partire da Taverne salendo nella Valle del Vedeggio) e parte del Sopraceneri. "Poiché il Ticino non è collegato alla rete nazionale del gas, lo sviluppo di una produzione decentralizzata di biogas è fondamentale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per la nostra strategia climatica. Quest’energia rinnovabile deve tuttavia restare economicamente accessibile, sia per le economie domestiche sia per l’industria", sottolinea Dotta.
Quota di biogas al 40 % entro il 2028
L'Associazione svizzera dell’industria del gas (ASIG) si rallegra dell'inaugurazione dell'impianto. "Con l'impianto di biogas di Gordola, anche il Ticino figura sulla mappa svizzera degli impianti che immettono biogas nella rete. La struttura di Gordola sottolinea che il settore sta prendendo molto sul serio la defossilizzazione dell'approvvigionamento di gas in Svizzera. Entro la fine dell'anno gli impianti in funzione saranno più di 50", afferma Daniela Decurtins, direttrice dell'ASIG. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione tra ASIG, il settore del gas e il mondo della ricerca, in Ticino in particolare con l'istituto universitario SUPSI. In prospettiva, nel Sopraceneri sono già in progettazione due ulteriori impianti, a Giubiasco e a Sant’Antonino. Se i progetti saranno realizzati nei prossimi tre anni, la quota di biogas nella rete potrebbe raggiungere il 40%.
Chi è Metanord
Metanord SA è una società ticinese di diritto privato fondata nel 1997. La sua attività principale consiste nel progettare, costruire e gestire gasdotti per il trasporto e la distribuzione del gas a Comuni, economie domestiche e clienti industriali nel Sopraceneri e Sottoceneri. L'azienda si impegna attivamente in favore del potenziamento dei gas rinnovabili e di un futuro energetico clima-compatibile.