Malcantone
È a Cademario l’acqua più buona del Ticino e del Grigioni italiano
© AFT
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Redazione
2 giorni fa
Alla terza edizione del concorso AFT trionfa l’acqua di sorgente malcantonese. Sul podio anche Collina d’Oro e Faido. Per la prima volta Gordola resta fuori dai primi tre posti.

Cademario conquista il titolo di Comune con l’acqua più buona del Ticino e del Grigioni italiano. È questo il verdetto della terza edizione del "Concorso AFT | Acque della Svizzera Italiana 2025", organizzato dall’Associazione Fontanieri Ticinesi e ospitato al Centro Manifestazioni Quirino Rossi di Gordola. A completare il podio, l’acqua di falda di Collina d’Oro e l’acqua di sorgente di Faido. Alla competizione hanno partecipato 22 Comuni, sottoponendo i propri campioni alla valutazione di una giuria che ne ha analizzato aspetto, odore, gusto e sensazioni tattili. Per la prima volta, Gordola – vincitrice delle due precedenti edizioni – non è riuscita a confermarsi tra i primi tre. "L’iniziativa vuole ricordare che l’acqua è un bene prezioso, da custodire e valorizzare, e al tempo stesso riconoscere il lavoro silenzioso dei fontanieri e delle aziende comunali", ha spiegato il presidente dell’AFT, Matteo Negri.

Valore oltre il prestigio simbolico

Per Cademario, il premio ha un valore che va oltre il prestigio simbolico: rappresenta infatti uno stimolo a proseguire i lavori già avviati sulla rete idrica. Dal luglio scorso il Comune è impegnato in un progetto decennale di risanamento delle condotte dell’acqua potabile e reflue. "Sono opere invisibili ma fondamentali, che garantiscono qualità e sicurezza", sottolinea il fontaniere e responsabile tecnico dell’Azienda Acqua Potabile, Claude Birrer, ringraziando anche il sostegno del Cantone.

Edizione 2025

L’edizione 2025 ha introdotto alcune novità: il concorso diventa biennale e la giuria ha accolto un gruppo di allievi delle elementari di Gordola, formati come “giovani degustatori”. La loro presenza ha portato uno sguardo fresco accanto a quello degli esperti e dell’idrosommelier Elena Mozzini. "Coinvolgere le nuove generazioni significa trasmettere il valore dell’acqua anche ai più piccoli", ha osservato Mozzini. Infine, un riconoscimento speciale è stato attribuito al miglior degustatore tra gli addetti ai lavori, vinto da Annalisa Landoni (AIL SA). I trofei, a forma di caraffa, e le medagliette consegnate ai bambini sono stati realizzati dal laboratorio “la Linea” della Fondazione Diamante, rafforzando il legame tra territorio, artigianato e impegno sociale.