Ticino
Due ragazzi bloccati nei boschi sopra Caprino, salvati dalla Rega
© Rega - CdT
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Redazione
3 giorni fa
I due giovani escursionisti ieri sono rimasti bloccati in una zona estremamente impervia e incapaci di proseguire, sono stati soccorsi dall'equipaggio della base Rega di Locarno che li ha recuperati illesi.

Si è reso necessario l'intervento della Rega per recuperare i due giovani escursionisti che ieri pomeriggio sono rimasti bloccati sopra Caprino, in una zona estremamente impervia. I due, incapaci di proseguire, sono stati soccorsi dall'equipaggio della base di Locarno, che li ha recuperati illesi.

L'escursione

I due giovani, rende noto la Guardia aerea svizzera di soccorso, "erano partiti in tarda mattinata dal lato italiano del Monte Caprino e stavano scendendo seguendo il sentiero sul versante svizzero". Durante il cammino, "a circa 600 metri di quota sono entrambi scivolati fuori dal sentiero, finendo in una zona estremamente impervia e si sono ritrovati in difficoltà, non riuscendo a proseguire".

L'allarme lanciato alle 13:30

Poco prima delle ore 13:30 "hanno quindi lanciato l'allarme chiamando il 112, il numero d'emergenza europeo. Alle loro chiamate d'aiuto hanno risposto sia il 118 italiano, sia la Polizia cantonale ticinese". Siccome i due malcapitati si trovavano su territorio svizzero, "è stato chiesto l'intervento della Rega. Per prestare soccorso ai due ragazzi è giunto rapidamente sul posto l'equipaggio della base Rega di Locarno, che ha chiesto la collaborazione di un soccorritore specialista per l'elicottero del Soccorso Alpino Svizzero, visto il luogo impervio in cui era chiamato a intervenire. L'equipaggio della base Rega di Locarno ha effettuato un rapido volo di ricognizione per poter localizzare i due escursionisti in difficoltà".

Un'operazione molto complessa

La zona, viene specificato, "oltre ad essere molto scoscesa, era ricoperta da una fitta vegetazione che ha reso molto impegnativo e difficoltoso il loro salvataggio. Una volta localizzati i ragazzi, la crew di Rega 6 ha individuato nelle loro vicinanze una piccola radura dove poter calare con il verricello il soccorritore specialista elicottero (SSE). L'alpinista, dopo essersi assicurato per non rischiare di cadere, ha raggiunto a piedi il primo ragazzo e in sicurezza lo ha accompagnato fino alla piccola radura, dove la crew lo ha recuperato grazie al verricello. In seguito, lo SSE ha raggiunto l'altro ragazzo che si trovava circa a 50 metri dal primo e 20 metri più sopra. Lo sfortunato era finito in una zona ricoperta da un fitto bosco che impediva il recupero. Dopo averlo messo in sicurezza, l'alpinista ha dovuto tagliare diversi rami per riuscire ad aprire un varco fra le folte chiome degli alberi, sufficiente a permettere l'evacuazione del paziente. Con grande precisione la crew è riuscita a recuperare entrambi con l'ausilio del verricello e a trasportarli in salvo".