Ticino
Due giorni di vacanza in più ai docenti, ErreDiPi: "Una vera e propria provocazione"
© CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
4 mesi fa
Il comitato della Rete per la Difesa delle Pensioni (ErreDiPi) ha preso posizione sul “magrissimo contentino” del Consiglio di Stato di concedere agli insegnanti ticinesi due giorni di vacanza in più durante le festività natalizie.

“Già la prima misura suonava alle nostre orecchie come scandalosa, ma questa pare una vera e propria provocazione”. È questa la reazione di ErreDiPi, la Rete per la Difesa delle Pensioni, alla decisione, comunicata giovedì, del Consiglio di Stato di versare un’indennità di 400 franchi e di prolungare la chiusura natalizia delle scuole di due giorni, come sostituzione del riconoscimento del carovita per i docenti ticinesi. “Ridurre i giorni di scuola significa svilire il valore dell’impegno educativo. Significa credere che due o tre giorni di scuola in più o in meno non cambino nulla”, scrive il comitato.

Non è la prima volta

Inoltre ErreDiPi ricorda che già per l’anno scolastico 2015/2016 il Governo aveva preso un simile provvedimento, all’epoca come misura di compensazione in seguito al blocco degli scatti sui salari dei dipendenti cantonali. “Ci fu una reazione indignata e piuttosto massiccia da parte del mondo della scuola”, si legge nella nota del comitato che aggiunge: “Nel giorno di chiusura previsto, decine e decine di istituti rimasero aperti in segno di protesta”.

"Il prossimo 20 dicembre tutti/e a scuola!"

E così ErreDiPi intende fare anche questa volta, infatti l’associazione vuole proporre “a tutti gli operatori del mondo della scuola di replicare quanto avvenuto otto anni fa” tenendo il 20 dicembre 2024 le scuole aperte. “Per rinfrescare per bene la memoria al governo, si tratterà di farlo con ancora più convinzione e determinazione”, conclude il comitato.