Ticino
Droghe, sono sempre più giovani a curarsi
Immagine Shutterstock
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Lara Sargenti
3 anni fa
Il problema si è acuito nel 2021. I responsabili di Villa Argentina sono preoccupati per l’abbassamento dell’età di chi entra nella struttura

Il problema delle tossicodipendenze si è acuito l’anno scorso in Ticino, in particolare per quanto riguarda il consumo di cocaina e dell’ansiolitico benzodiazepina. A preoccupare è anche l’abbassamento dell’età di chi ha bisogno di entrare in un istituto di cura. Sono i dati che emergono dal bilancio stilato da Villa Argentina.

I pazienti
Attualmente sono circa 25 i pazienti ospitati presso la struttura, che da oltre 40 anni aiuta a guarire dalle tossicodipendenze. Tra le attività proposte, che variano a seconda degli interessi, c’è il giardinaggio, l’orticoltura, l’apicoltura, ma anche attività di restauro nell’atelier. La maggior parte degli ospiti (75%) è di sesso maschile e la fascia di età va dai 18 ai 60 anni.

Aumentano le ammissioni
Le ammissioni sono aumentate nel 2021, complice probabilmente l’onda d’urto della pandemia. “Queste preoccupazioni toccano la società intera e si ripercuotono sulla nostra casistica”, spiega Mirko Steiner, direttore del centro terapeutico di Villa Argentina, ai microfoni di Ticinonews. È in particolare l’incremento dei più giovani a preoccupare i responsabili della struttura. “Preoccupa l’uso e l’abuso fino alle dipendenze della cocaina”, spiega ancora Steiner. “Sappiamo che gli adolescenti dai 15 ai 18 anni fanno prove, prendendo dei cannobinoidi (hashish, marijuana). Un uso che non va banalizzato, ma neanche criminalizzato. La maggioranza di loro poi smette, mentre qualcuno resta attaccato a questo mondo, con droghe che sono molto più pesanti, come cocaina, eroina o varie tipologie di droghe che arrivano sul mercato”.

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