Ticino
DPD, sono diventati 5 i licenziamenti
Lara Sargenti
3 anni fa
Si è tenuto questa mattina un presidio di solidarietà nei confronti dei lavoratori licenziati dalla ditta di spedizioni, con sede a Giubiasco

Un secondo presidio è avvenuto stamane al di fuori della sede DPD di Giubiasco, azienda specializzata nella spedizioni di pacchi, che poco prima della fine dell’anno ha licenziato 4 suoi corrieri. Corrieri che da tempo rivendicavano condizioni lavorative migliori.

I licenziamenti hanno alimentato le proteste dei sindacati che ritengono queste pratiche “antisindacali” e chiedono il reintegro dei lavoratori. Licenziamenti che nel frattempo sono diventati cinque: un altro operaio iscritto al sindacato Unia ha infatti perso oggi il suo posto di lavoro.

“Le nostre rivendicazioni rimangono quelle della prima volta”, spiega Gianfranco Cavalli, segretario politico del partito operaio popolare. “Prima di tutto il rispetto delle condizioni di lavoro, che vengano riconosciuti gli sforzi dei lavoratori. In questa occasione vogliamo però anche evidenziare le pratiche antisindacaliste della ditta, come l’ultimo licenziamento avvenuto questa mattina. Per noi è intollerabile che chi rivendica condizioni migliori e che osa difendere la propria categoria di lavoro si ritrovi alle porte”.

Secondo Cavalli le argomentazioni portate avanti dalla ditta nel motivare i licenziamenti non stanno in piedi: “Uno di questi operai è stato insignito come miglior lavoratore e si è trovato alle porte, in quanto portavoce delle rivendicazioni del collettivo operaio all’interno dell’azienda”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata