
I bambini, ma anche i genitori, accorsi oggi a Campo Blenio hanno di che sorridere. Dopo uno stop forzato dovuto al maltempo dello scorso fine settimana, oggi splende il sole. Piattello e tappeto mobile sono ripartiti, permettendo l'organizzazione del tradizionale corso di sci di carnevale. “Sta andando alla grande”, ci dice il responsabile Gioele Scolari. “Purtroppo abbiamo dovuto saltare il primo giorno della settimana a causa delle condizioni della pista, ma da martedì siamo riapriti a pieno ritmo”. I corsi “sono pieni, ci sono una 40ina di bambini che partecipano, e abbiamo anche diverse attività programmate per i genitori nei prossimi giorni che stanno raccogliendo diverse adesioni. Direi che la settimana sta procedendo molto bene”.
Vanbianchi: “Condizioni abbastanza buone”
Un pienone, nonostante l'apertura parziale degli impianti, che non può che far felice il direttore Denis Vanbianchi. “La risposta c’è stata, non ci aspettavamo tutta questa gente oggi”, spiega Vanbianchi ai microfoni di Ticinonews. “Già aver potuto fare i corsi con la scuola sci è una buona base. Le condizioni sono abbastanza buone, la neve c’è, la gente si diverte, e non manca anche qualche evento collaterale”.
Snowboard in calo?
Attività sulla neve ma non solo quindi, come suggerisce anche l'abbigliamento di diversi monitori e bambini, che hanno sostituito le classiche tute da sci con i più disparati e originali costumi di carnevale. Ai piedi, invece, molti sci e pochi snowboard, sintomo forse di una disaffezione verso questo attrezzo tanto in voga fino a qualche anno fa. “L’introduzione del carvin nello sci alpino ha fatto sì che tanta gente si spostasse più verso quella disciplina, che è diventata un po’ più accattivante”, riprende Scolari. Lo snowboard, però, “non è morto, anzi, è sempre divertente, soprattutto quando ci sono condizioni così. Magari ragazzi che sanno già sciare bene possono approfittare di un’apertura parziale degli impianti per dedicarsi a un secondo sport, sempre arricchente e stimolante”.
Bilanci e futuro
La settimana di carnevale rappresenta però anche l'occasione per fare un primo bilancio della stagione. Un bilancio “che non è di quelli eccellenti”, afferma Vanbianchi. “Siamo potuti rimanere aperti, quasi sempre in modalità parziale. Sarà difficile uscire con un ‘più’ davanti, ma grazie a un po’ di contributi cantonali e di sostegni comunali riusciremo a farcela”. È vero che “non abbiamo raggiunto i numeri che avremmo ottenuto in una stagione ‘normale’, dove con le nevicate avremmo potuto aprire anche lo skilift grande. Volgendo lo sguardo al futuro, invece, la parola chiave è sempre più spesso una sola: destagionalizzazione. “Sia per l’immediato futuro, sia per quello più lontano, siamo determinati ad andare avanti mantenendo pronta la nostra stazione, con un’offerta variegata per i 365 giorni dell’anno”, termina Vanbianchi.