
L'uomo arrestato in relazione alla morte della donna in un appartamento del centro storico di Bellinzona (una 23enne, come riportato da diversi media), con cui aveva una relazione da alcune settimane, era un 28enne già noto alle autorità per il suo comportamento violento. Secondo quando riportato da Ticinonline, sarebbe stato coinvolto in diverse risse, l’ultima delle quali avvenuta di recente nei pressi della stazione. Fonti attendibili parlano anche di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. La sua posizione è apparsa sospetta per vari motivi: l’appartamento della giovane era chiuso dall’esterno e la chiave è stata trovata in una buca delle lettere. Al momento del ritrovamento del corpo, l’uomo aveva con sé un telefono appartenente alla vittima, che – stando a una conoscente – non rispondeva alle chiamate da un paio di giorni. Nonostante questi elementi, fin da subito gli inquirenti hanno precisato che i rilievi effettuati dalla Scientifica e le prime analisi sul corpo non indicavano segni di interventi esterni. Le indagini proseguono con gli interrogatori del sospettato e di persone vicine alla coppia, mentre si attendono i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici per chiarire le cause del decesso.