Ticino
Docenti nelle scuole ticinesi, ecco il punto della situazione
©Chiara Zocchetti
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Redazione
6 ore fa
L'Osservatorio docenti, istituito dal DECS, ha pubblicato il primo rapporto da quando è in funzione. Per il quadriennio 2025-2029 emerge una riduzione delle sezioni per la scuola dell'infanzia e la scuola elementare. Stabile, invece, il fabbisogno di docenti per medie e superiori con il rischio di eccesso di docenti di italiano e di carenze per il tedesco.

A fine 2024 il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha deciso di istituire l’Osservatorio docenti. L’Osservatorio, entrato in funzione nel 2025, monitora costantemente le dinamiche demografiche e le implicazioni che queste comportano per il sistema scolastico. Analizza i dati – provenienti da indagini puntuali, banche dati amministrative, statistiche federali e cantonali – con l’obiettivo di identificare tendenze, criticità e opportunità, offrendo un quadro chiaro e aggiornato sia sull’evoluzione demografica di allieve e allievi, sia sul fabbisogno di personale docente.

Gli obiettivi su tre orizzonti temporali

Le attività dell'Osservatorio si articolano su tre orizzonti temporali. Il primo punto esamina le attività a breve termine dell'anno scolastico 2025/2026 con l'obiettivo di ottimizzare le qualità dei dati relativi al fabbisogno di personale docente e il processo di reclutamento. Il secondo obiettivo riguarda il periodo a medio termine (quadriennio 2025/2029): lo scopo è sviluppare modelli di stima previsionale basati su dati amministrativi e indagini sulle intenzioni delle docenti e dei docenti. In terzo luogo l'Osservatorio analizza il periodo 2025/2036, quello a lungo termine, in modo da utilizzare scenari demografici per analizzare le proiezioni a lungo raggio e anticipare le trasformazioni strutturali del sistema educativo.

Scenari plausibili sulla base dei dati disponibili

Nel rapporto oggi pubblicato vengono presentati i primi dati, relativi al quadriennio 2025/2026-2028/2029. È fondamentale sottolineare che le stime indicate non sono previsioni assolute: si tratta di scenari plausibili e orientativi, sulla base dei dati oggi disponibili, concepiti per offrire un quadro informativo solido, a supporto delle decisioni strategiche, tra cui quelle sull’offerta formativa annualmente concordata con il Dipartimento formazione e apprendimento / Alta scuola pedagogica della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (DFA/ASP SUPSI). Questi dati e le relative previsioni saranno aggiornati a cadenza annuale.  

Scuola dell'infanzia

Per la scuola dell’infanzia, l’anno scolastico 2025/2026 registra solo una lieve riduzione delle sezioni (– 1,5) rispetto all’anno precedente, ma le proiezioni demografiche confermano il calo di sezioni previsto nei prossimi anni scolastici (– 4 sezioni nel 2026/2027 e – 6,5 nel 2027/2028).  

Scuola elementare

Per la scuola elementare, nel 2025/2026 si registra una riduzione considerevole: – 19,5 sezioni e circa – 20 docenti a tempo pieno, con cali anche nelle materie specialistiche (educazione fisica – 2 ETP, arti plastiche – 1,3, educazione musicale – 0,6). Nel 2026/2027 è prevista una lieve diminuzione (– 2 sezioni), mentre nel 2027/2028 una nuova riduzione marcata (– 16,5 sezioni).  

Scuole medie

L’analisi del fabbisogno di docenti per le scuole medie (2025/2026–2028/2029) indica una situazione relativamente stabile, con differenze tra materie. Vi è ad esempio un rischio di disporre di docenti in eccesso per l’italiano mentre per il tedesco la situazione dovrà essere monitorata a causa della crescita della domanda legata all’introduzione di questa materia in prima media, pur ricordando che sono già in corso delle formazioni supplementari.  

Scuole medie superiori 

L’analisi del fabbisogno di docenti nelle scuole medie superiori per il quadriennio 2025/2026 – 2028/2029 evidenzia a sua volta una certa stabilità, ma presenta al tempo stesso aree di criticità: da un lato il rischio di avere più docenti di quelli necessari in alcune materie, come l’italiano, dall’altro la prospettiva di carenze significative in altre discipline, come il tedesco.  

Dati oggettivi integrati in riflessioni più ampie

Il rapporto dell’Osservatorio fornisce una base di conoscenze indispensabile per affrontare le sfide poste dall’evoluzione demografica al sistema scolastico ticinese. Le analisi e le stime previsionali in esso contenute, grazie al loro valore informativo e alla capacità di offrire un quadro fondato su dati oggettivi e metodologie consolidate, costituiscono un importante valore aggiunto. Per essere pienamente efficaci, queste ultime dovranno però essere integrate con una riflessione più ampia, che consideri anche altri elementi, come l’esigenza di garantire un’adeguata possibilità di selezione grazie a un numero sufficiente di candidati, i percorsi di carriera delle diplomate e dei diplomati delle alte scuole pedagogiche, il principio di regolarità dell'offerta delle formazioni da parte del DFA/ASP, ma anche questioni più generali legate all’evoluzione del contesto scolastico, così da orientare in modo ancora più consapevole e mirato le decisioni relativamente all’offerta formativa del DFA/ASP della SUPSI. I percorsi di abilitazione da aprire per l’anno scolastico 2026/2027 saranno discussi e presentati pubblicamente nel corso dell’autunno 2025.