Ticino
Docenti a scuola di docenti, si punta sull'inclusione
Redazione
4 giorni fa
Sono oltre mille gli insegnanti alla scuola dell'obbligo che hanno preso parte ai tradizionali atelier formativi del Decs, con focus sul tema della differenziazione. "Un approccio costoso ma che paga in termini di apprendimento", commenta il coordinatore Emanuele Berger.

Luci soffuse, colori sgargianti, materiali diversi: in un’aula della scuola cantonale di commercio a Bellinzona, questa mattina un gruppo di docenti stava sperimentando lo Snoezlen, un ambiente progettato per offrire esperienze sensoriali. In una stanza più avanti, altri insegnanti erano invece alle prese con un’attività pensata per sensibilizzare gli alunni sulla moda usa e getta. Entrambe le esperienze sono state offerte nell'ambito degli ormai tradizionali atelier formativi per docenti alla scuola dell'obbligo, da dieci anni in agenda a fine agosto. Un appuntamento a cui hanno preso parte oltre mille docenti e che quest'anno si è focalizzato su alcuni punti cardine della politica perseguita dal Decs: inclusione, accessibilità e differenziazione pedagogica. 

"L'occasione per trovare nuovi spunti e idee"

Nel dettaglio, tutti i 26 atelier e 4 workshop proposti tra il 21 e il 22 agosto erano tenuti da docenti e rivolti ai loro colleghi. "Si tratta di un momento privilegiato per incontrarsi e formarsi prima dell'inizio dell'anno scolastico, in cui gli insegnanti presentano ai loro pari dei progetti o dei percorsi didattici svolti con le proprie classi", spiega nel dettaglio Serena Ragazzi, aggiunta al direttore della Divisione della scuola che ha organizzato queste giornate. "La scuola, prosegue, evolve in continuazione ed è questa l'occasione di trovare nuovi spunti da declinare alle proprie realtà". Ad esempio, un'altra attività proposta era indirizzata soprattutto agli allievi alloglotti, in alcune sedi molto numerosi.

"Un approccio che favorisce la motivazione"

In generale, l'obiettivo è quello di favorire l'inclusione di tutti gli allievi attraverso la differenziazione. Un approccio più volte criticato dal centro destra politico ma sempre difeso dal Decs quale investimento per tutta la società. Cosa ne pensano, invece, i docenti? "Io posso parlare degli insegnanti che qui assistono e presentano e posso dire che reagiscono bene", risponde il direttore della Divisione della scuola Emanuele Berger, che proseguendo ammette: "Naturalmente si fanno degli interrogativi, ad esempio vogliono sapere che investimento richiede questo approccio. In un atelier a cui ho partecipato è stato detto va chiaramente calcolato un investimento iniziale, che tra l’altro potrebbe essere attenuato se si lavora in équipe." Berger però non ha dubbi: "Quello che poi ritorna è veramente tanto in termini di motivazione e apprendimento degli alunni".