Ticino
Docente di appoggio: "Quale la situazione a Lugano?"
Docente di appoggio: "Quale la situazione a Lugano?"
Docente di appoggio: "Quale la situazione a Lugano?"
Redazione
6 anni fa
Edoardo Cappelletti (PC) e cofirmatari hanno inoltrato un'interrogazione al Municipio di Lugano

I consiglieri comunali Edoardo Cappelletti (primo firmatario), Demis Fumasoli (PC), Simona Buri, Jacques Ducry, Raoul Ghisletta, Nina PusterlaCarlo Zoppi (PS) e Nicola Schoenenberger (Verdi) hanno inoltrato un'interrogazione al Municipio di Lugano concernente la figura del docente di appoggio nelle scuole comunali.

"Come noto, il numero di allievi per classe è uno degli aspetti più rilevanti che contribuisce a creare delle condizioni quadro favorevoli per una scuola inclusiva e di qualità - evidenziano gli interroganti - Non a caso, classi con effettivi ridotti possono avere ricadute positive sui processi di apprendimento, sulle modalità di gestione delle sezioni e, soprattutto, sulla differenziazione dell’insegnamento. Ciononostante, possono esservi sedi che, per problemi logistici, incontrano difficoltà a disporre di classi meno numerose, le quali devono rimanere per il nostro Comune un obiettivo strategico. Anche per questo motivo, per assicurare comunque una buona qualità dell’insegnamento, gli istituti scolastici comunali possono quindi affidarsi, a determinate condizioni, alla fondamentale figura del docente di appoggio".

"Il ricorso al docente di appoggio è regolato dalla Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare e, in modo particolare, dall’art. 30 del Regolamento delle scuole comunali. A livello di scuola elementare, il Municipio assume di regola un docente di appoggio affinché coadiuvi il docente titolare per ogni sezione con tre o più classi, avendo la facoltà di farlo anche quando la sezione conti più di 22 allievi (cpv. 2). Per quanto attiene alla scuola dell’infanzia, un docente di appoggio può invece venire assunto, al medesimo scopo, per ogni sezione con più di 22 allievi (cpv. 1). A questo proposito, giova ricordare che l’art. 79a della Legge sulla scuola prevede un contributo particolare del Cantone a favore dei Comuni per ogni unità didattica settimanale impartita da tale figura".

"Stando alla risposta del Consiglio di Stato all’interrogazione 5698, ad inizio anno scolastico 2018/2019 risultano 122 sezioni delle scuole comunali che presentano su scala cantonale la qualità per beneficiare del docente di appoggio. Tuttavia, fra di esse sono soltanto 69 quelle che si sono spinte a inoltrare la richiesta per ottenerlo, lasciando trasparire un certo bisogno potenzialmente inespresso. Seppure ammettendo che questi dati investano in misura minore il Comune di Lugano, si considera comunque utile acquisire una visione d’insieme di questa importante figura, la quale, grazie al suo servizio, consente appunto di meglio rispondere alle finalità della scuola pubblica", concludono i consiglieri comunali luganesi.

Fatte queste premesse, Cappelletti e cofirmatari pongono le seguenti domande al Municipio di Lugano:

1. Quante sono le classi di scuola dell’infanzia e di scuola elementare che, rispettivamente, potrebbero riempire le condizioni per beneficiare del docente di appoggio?2. Quante sono le classi di scuola dell’infanzia e di scuola elementare che, rispettivamente, beneficiano nei fatti di un docente di appoggio? Vi sono assunzioni che rientrano nei casi particolari previsti dall’art. 30 cpv. 2 del Regolamento delle scuole comunali?3. Quante sono state nell’ultimo quadriennio le richieste volte a ottenere un docente di appoggio per le scuola dell’infanzia e, rispettivamente, per la scuola elementare? Quale seguito è stato dato alle medesime e come viene motivato in caso di rifiuto?4. Quali passi intende muovere in futuro per ridurre il numero di allievi per classe e, qualora le condizioni fossero riempite, per incoraggiare il ricorso alla figura del docente di appoggio nelle scuole comunali?

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