
“È necessario a nostro parere diversificare il contributo della tassa base rifiuti delle attività commerciali, ad esempio differenziando i contributi in base al numero dei dipendenti (comprese le amministrazioni pubbliche), così da aumentare il contributo delle attività commerciali più inquinanti, riducendo, se possibile, le tasse alle piccole aziende locali e alle famiglie”. Così si legge in un’interpellanza inoltra al Municipio di Bellinzona dai consiglieri comunali Alessandro Lucchini e Danilo Forini (Unità di sinistra). “Riteniamo incomprensibile come una signora anziana che vive sola potrebbe essere chiamata a pagare fr. 150. – all’anno, un piccolo commercio fr. 200.-, un grande magazzino con 30 dipendenti anche fr. 200.-, come pure una ditta con 200 dipendenti.
Di seguito le domande rivolte al Municipio:
Il Municipio conferma l’intenzione – come già normalmente in uso – di procedere con la riscossione della tassa rifiuti di base solo a settembre 2022, in modo da permettere la definizione di nuove modalità di calcolo della tassa base sui rifiuti?
Il Municipio ha iniziato il preannunciato approfondimento allo scopo di proporre una nuova modalità di calcolo della tassa base? Se sì, la Commissione municipale rifiuti sarà coinvolta? In che modalità?
Entro quale data saranno presentati al legislativo i risultati di questo approfondimento?
Se sarà trovato un consenso in Consiglio comunale sul nuovo Regolamento dei rifiuti entro l’inizio dell’estate 2022, il Municipio ritiene percorribile modificare l’Ordinanza municipale e riscuotere per l’anno 2022 delle tasse base più eque?
Il Cantone, come principale realtà amministrativa presente sul territorio comunale, paga la tassa di base sui rifiuti? Com’è calcolato e a quanto ammonta la cifra annuale della tassa di base sui rifiuti a carico del Cantone?
L’interpellanza porta anche le firme dei consiglieri comunali Massimiliano Ay, Lisa Boscolo, Michela Luraschi, Martina Malacrida, Antonio Ndombele e Rosalia Sansossio.
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