
Sono state numerose le segnalazioni ricevute dal gruppo Mps-Pop-Indipendenti a seguito della loro interpellanza sul caso del docente di liceo, trasferito dopo aver avuto una relazione con una sua allieva. In base ai racconti ricevuti, purtroppo sembra che siano diversi i docenti che intrattengono una relazione amorosa o amicale con un’allieva e non si ritiene accettabile che la situazione sia stata “risolta” con il solo trasferimento del docente da parte del Dipartimento.
Una questione etica e di reputazione
Quanto accaduto, oltre a porre una serie di questioni etiche, causa anche problemi concreti ad altri docenti che si trovano costretti a un trasferimento anche senza essere coinvolti nella vicenda.
Difficoltà nel gestire la pratica
In base ai racconti, è emersa una certa difficoltà da parte delle scuole nel trovare una via adeguata nel gestire la pratica (a quanto pare diffusa) che apre anche le porte a questioni deontologiche importanti. Il Dipartimento ha inoltre aperto di recente un codice etico che considera “inappropriate queste relazioni” e non sono tollerate se si tratta di allieve minorenni. Quanto previsto a livello pensale (dove vengono protette le persone minorenni che hanno una relazione educativa diretta con il “partner”) potrebbe però sottendere che le relazioni docente-allieva (maggiorenne) siano tollerate o, peggio, consentite.
La relazione deve essere di “potere”
All’interno degli istituti scolastici il rapporto docente-allievo è asimmetrico e le relazioni sono per forza di cose di “potere”, il che rende almeno discutibile definire consenzienti i tipi di relazione amicale o amorosa. Un altro problema è traducibile in un clima di tacita accettazione e di banalizzazione di questi fenomeni da parte di altri membri dell’istituto, dal corpo docenti agli allievi stessi.
Cosa si chiede al CdS
In base a quanto esposto, il gruppo Mps-Pop-Indipendenti (in particolare Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini) chiede al Consiglio di Stato:
1. È a conoscenza di altri casi nei quali si sono verificate relazioni sentimentali tra allieve/i e docenti?
2. Corrisponde al vero che di fronte a queste situazioni si è intervenuto trasferendo il/la docente coinvolto/a?
3. Ritiene che questa procedura sia stata corretta e adatta alla situazione?
4. Ritiene sufficiente l’approvazione del codice etico per evitare che situazioni simili si ripetano?
5. Come concretamente potrebbe cambiare la gestione di queste relazioni dopo l’approvazione del codice etico? I docenti verrebbero sospesi o licenziati?
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