Ticino
“Diverse decine di milioni in più per il Ticino”
© CdT/ Chiara Zocchetti
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Daniele Coroneo
3 anni fa
Appare sempre più vicina l’entrata in vigore dell’accordo sulla fiscalità dei frontalieri, salutato positivamente da Christian Vitta. Ora manca solo l’approvazione italiana.“Quello dell’accesso delle banche svizzere al mercato italiano è un tema ancora più complesso”

“È un accordo che in Italia permetterà di eliminare la disparità fra frontalieri e non, mentre nel nostro cantone sarà l’occasione di trattenere quanto tassato alla fonte”. È soddisfatto il direttore del Dfe Christian Vitta per il via libera giunto oggi da Berna sull’accordo della fiscalità dei frontalieri, approvato dal Nazionale dopo il “sì” degli Stati lo scorso mese di dicembre.

D’altronde, a lungo termine, le finanze cantonali sono destinate ad approfittare del nuovo accordo. “Molto dipenderà dall’evoluzione del mercato del lavoro e del numero dei frontalieri – premette Vitta – ma quando l’accordo sarà applicato a pieno regime (dal 2033, ndr), il Ticino incasserà diverse decine di milioni di franchi in più rispetto a oggi”.

Irrisolta questione accesso delle banche al mercato italiano
Le vertenze finanziarie con l’Italia non sono però terminate: su tutte, spicca la questione dell’accesso delle banche svizzere al mercato italiano. “Questo tema è però molto più complesso rispetto a quello sulla fiscalità dei frontalieri”, commenta il ministro Plr. “Inoltre, è una questione che assume dimensioni sempre più europee, non più limitate ai rapporti fra Svizzera e Italia”. Il direttore del Dfe però assicura: “Ci impegneremo affinché questo tema resti prioritario nell’agenda del Dipartimento federale delle finanze. Bloccare l’accordo sui frontalieri non poteva fungere da merce di scambio, anzi: il rischio era di inasprire ulteriormente i nostri rapporti con l’Italia, sospendendo tutte le trattative in corso su tutti i dossier”.

Presto ratifica italiana (forse)
L’entrata in vigore dell’accordo è prevista dall’anno prossimo. Ora manca solo il via libera del parlamento italiano, che secondo Ueli Maurer dovrebbe arrivare entro un paio di settimane.

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