
Croce e Madonna sradicate e diario di montagna distrutto. Sono le tristi conseguenze dell’atto vandalico consumatosi nelle scorse settimane sulla cima del Basodino, sopra la Val Bavona. La notizia è comparsa sulla pagina Facebook “Escursioni e capanne del Canton Ticino”. “Se pensate di andare al Basodino, scordatevi di trovare la Madonnina, il libro di vetta, la gamella, le due croci e le bandierine. È tutto talmente diverso da sembrare un'altra vetta”, ha scritto Letizia Cislini.
Togni: “Praticamente impossibile identificare i responsabili”
“È scandaloso che bisogna salire a 3’277 metri e mettersi a distruggere tutto”, ha dichiarato al Corriere del Ticino Diego Togni, presidente del Patriziato di Bignasco. “E la cosa peggiore è che, purtroppo, sarà praticamente impossibile identificare i responsabili”.