Bellinzona
Dipendenti scontenti all’USSI? “Non sono state fatte segnalazioni a riguardo”
Redazione
un anno fa
Il Consiglio di Stato risponde all’interrogazione di Massimiliano Robbiani in merito al benessere dei dipendenti in seno Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (USSI). “L’affermazione di un presunto malessere generale è priva di fondamento”.

 

“I funzionari dirigenti superiori non hanno ricevuto delle segnalazioni ripetute in tal senso”. Così risponde il Consiglio di Stato all’interrogazione del deputato leghista Massimiliano Robbiani sul clima di malessere che si respirerebbe all’interno dell’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (USSI). Lo scorso 26 settembre il granconsigliere ha posto undici domande all’esecutivo cantonale in merito all’ambiente nel quale lavorerebbero i dipendenti dell’USSI. E oggi è arrivata la risposta del governo.

“Affermazione priva di fondamento”

Nell’interrogazione il deputato leghista ha chiesto se fosse vero “che lo stato di generale malessere all’interno degli uffici dell’USSI sia stato manifestato ripetutamente e apertamente dai dipendenti sia al capo divisione, sia alla capo sezione del sostegno sociale?”. Pronta la risposta del Consiglio di Stato: “L’affermazione di un presunto malessere generale è priva di fondamento e i funzionari dirigenti superiori non hanno ricevuto delle segnalazioni ripetute in tal senso”, specificando che “è importante considerare che in un settore delle dimensioni dell’USSI, che conta circa 70 collaboratori, si possono annoverare anche delle singole situazioni di disagio o di malessere. Infatti i collaboratori sono confrontati regolarmente con casi complessi e con la sofferenza degli utenti, oltre che con le continue sollecitazioni del settore”.

“De Rosa è stato informato personalmente dello stato di malessere, è vero?”

Facendo riferimento alla risposta sopracitata, il governo afferma che “non vi sono manifestazioni di un malessere generalizzato, ma piuttosto situazioni specifiche di difficoltà personali per le quali da parte della Direzione del Dipartimento c’è sempre attenzione e disponibilità all’ascolto, in modo aperto e trasparente”.

Mobbing e bossing all’USSI? “Nessuna segnalazione al riguardo”

Situazioni di mobbing e bossing sembrerebbero, secondo Robbiani, “girare da tempo tra le scrivanie dei collaboratori della Sezione del sostegno sociale gestita e nell’USSI in particolare”. Su questo il Consiglio di Stato, dopo aver ricordato che “le disposizioni stabiliscono inoltre quali siano le procedure da seguire se ci si ritiene vittima di molestie”, risponde che “non essendo state fatte delle segnalazioni al riguardo, non si ritiene di poter entrare ulteriormente nel merito del quesito posto”.

“Fuggi fuggi dagli Uffici e rientri anticipati?”

A non trovare riscontro anche la domanda inerente i collaboratori del Sezione del sostegno sociale che “avrebbero lasciato il loro impiego, accettando addirittura di licenziarsi e/o di assumere funzioni più basse rispetto a quelle già occupate” e quella sui dipendenti dell’USSI “richiamati a rientrare anticipatamente dalle loro vacanze”.