
“Ce lo aspettavamo, perché i fatti accaduti sono gravi”. Così il Sindaco di Bissone Andrea Incerti commenta le dimissioni dalla carica di municipale di Vladimiro Bernardi. La lettera, scrive La Regione, è arrivata nella buca della Casa comunale lunedì.
I fatti
Bernardi, ricordiamo, è stato arrestato accusato di incendio doloso e, in seguito, la procuratrice pubblica Anna Fumagalli gli ha prospettato l’accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono al 3 dicembre quando il membro dell’Esecutivo di Bissone avrebbe appiccato il fuoco in un deposito al pianterreno di una palazzina a Melano. L’incendio aveva poi costretto le autorità ad evacuare provvisoriamente cinque persone. Nessuno era rimasto fortunatamente ferito. Attualmente Bernardi è in carcere preventivo. Nel 2024, ricorda Incerti, il dicastero Scuola sicurezza e Polizia in mano al municipale Bernardi della lista Lega-Udc ‘Per una Nuova Bissone’, era passato ad interim allo stesso sindaco. Il motivo: delle divergenze problematiche all’interno del Muncipio. “Avevamo il sentore che qualcosa non andava e lui non l’ha presa bene”, sottolinea Incerti.
E ora cosa succede?
Ad oggi, la prassi è complicata, ma chiara. Il 3° subentrate della lista Lega-Udc ‘Per una Nuova Bissone’, quindi il primo non eletto nel 2024, è Michael Haldemann. Da quando riceverà la richiesta ufficiale avrà 10 giorni per accettare. Se così non fosse toccherebbe al 4° subentrante, ovvero Andrea Vitali. Lui, in quanto dipendente comunale, non potrà mantenere le due cariche in concomitanza. A scalare, dopo Vitali, la lista non ha più nessuno. Sarebbe dunque il turno della subentrante supplente Ruth Lavanzini.
