Bissone
Dimissioni di Bernardi, il Sindaco: "Ce lo aspettavamo, fatti gravi"
©Chiara Zocchetti
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Aggiornamenti arrivano dal Comune Bissone. Lunedì, il municipale Vladimiro Bernardi ha consegnato le dimissioni. Da noi contattato il sindaco non si dichiara sorpreso. Su Bernardi, ricordiamo, pendono le accuse per il rogo di inizio dicembre in una palazzina a Melano.

“Ce lo aspettavamo, perché i fatti accaduti sono gravi”. Così il Sindaco di Bissone Andrea Incerti commenta le dimissioni dalla carica di municipale di Vladimiro Bernardi. La lettera, scrive La Regione, è arrivata nella buca della Casa comunale lunedì.

I fatti

Bernardi, ricordiamo, è stato arrestato accusato di incendio doloso e, in seguito, la procuratrice pubblica Anna Fumagalli gli ha prospettato l’accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono al 3 dicembre quando il membro dell’Esecutivo di Bissone avrebbe appiccato il fuoco in un deposito al pianterreno di una palazzina a Melano. L’incendio aveva poi costretto le autorità ad evacuare provvisoriamente cinque persone. Nessuno era rimasto fortunatamente ferito. Attualmente Bernardi è in carcere preventivo. Nel 2024, ricorda Incerti, il dicastero Scuola sicurezza e Polizia in mano al municipale Bernardi della lista Lega-Udc ‘Per una Nuova Bissone’, era passato ad interim allo stesso sindaco. Il motivo: delle divergenze problematiche all’interno del Muncipio. “Avevamo il sentore che qualcosa non andava e lui non l’ha presa bene”, sottolinea Incerti.

E ora cosa succede?

Ad oggi, la prassi è complicata, ma chiara. Il 3° subentrate della lista Lega-Udc ‘Per una Nuova Bissone’, quindi il primo non eletto nel 2024, è Michael Haldemann. Da quando riceverà la richiesta ufficiale avrà 10 giorni per accettare. Se così non fosse toccherebbe al 4° subentrante, ovvero Andrea Vitali. Lui, in quanto dipendente comunale, non potrà mantenere le due cariche in concomitanza. A scalare, dopo Vitali, la lista non ha più nessuno. Sarebbe dunque il turno della subentrante supplente Ruth Lavanzini.