
Ha suscitato vivo interesse il tema sollevato ieri dal consigliere nazionale Marco Romano sulla disparità dei prezzi di benzina nei vari distretti del Ticino. Come spiegato ieri a TeleTicino dal gestore di una stazione di servizio a Melide Cesare Bassanini, le differenze si basano su calcoli statistici: "Siamo vincolati al prezzo che va a gestire la compagnia. Ogni compagnia ha il suo prezzo in base alla zona dove va ad operare e a delle statistiche che fanno loro. Vedono il bacino d'utenza, valutano quanto potenziale hanno le varie zone, fanno dei controlli in base alle altre compagnie che sono già presenti sul territorio da molti anni e vanno a determinare il prezzo".
Oggi a replicare è un altro gestore di una stazione di servizio di San Pietro di Stabio. "La sua teoria parzialmente può essere vera, ma non dà dei validi chiarimenti sulle elevate variazione di prezzo tra le diverse località del Canton Ticino" ribadisce Ornello Rusconi. "Quello che ha detto il mio collega, gerente di un distributore di Melide, non giustifica la situazione che vivono le stazioni di servizio nel Mendrisiotto".
"Infatti mi viene da suppore che le grandi compagnie presenti sul distretto approfittano del fatto che non ci sia sulla piazza una concorrente con prezzi aggressivi? Inoltre, a Stabio la situazione è ulteriormente non facile, anche se sono sostenute da dei dati statistici. Attualmente sulla strada cantonale del Gaggiolo sono esposti dei prezzi in CHF/EURO poco conformi ai prezzi reali dei cambi giornalieri. Vale a dire, il valore della benzina in CHF è più alto rispetto al corrispondente in euro".
A tal proposito Rusconi prende come esempio i prezzi di tre diverse stazioni di servizio:
Stazione di servizio A: benzina a 1.60 franchi al litro, corrisponde 1.40 euro. Con il cambio a 1.09 in CHF, ciò significa 1.5260 franchi.
Stazuione di servizio B: benzina a 1.61 franchi al litro, corrisponde 1.4130 euro (1.54 franchi con il cambio 1.09)
Stazione di servizio C: benzina a 1.62 franchi al litro, corrisponde 1.4330 euro (1.56 franchi con il cambio 1.09)
"Questa politica di prezzo invoglia anche i cittadini e residenti svizzeri a pagare in valuta europea, prendendo per i fondelli chi paga tramite la nostra valuta nazionale" sottolinea ancora Rusconi. "Di conseguenza rimango d'accordo su quanto ha condiviso il consigliere nazionale Marco Romano: al momento gli automobilisti del Mendrisiotto sono, come dice, 'dei fessi da spennare'".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata