
A seguito della segnalazione di due casi di mobbing da parte delle famiglie di due ragazze, il Comitato del Club Pattinaggio Lugano prende ufficialmente posizione, sottolineando che “il benessere degli atleti e dei collaboratori” è l’elemento cardine dell’attività sportiva svolta in seno al Club. “Qualsiasi spunto volto a perseguire al meglio tale scopo viene valutato e preso in considerazione con la massima attenzione”, precisa il Comitato, per il quale il rispetto della Carta etica di Swiss Olympic e del Codice di condotta di Swiss Ice Skating rimane prioritario. E questo “nell’assoluto ed esclusivo interesse degli atleti e della loro crescita sportiva e personale”.
Per quanto riguarda le raccomandazioni emesse da Swiss Ice Skating in relazione alle accuse promosse dalle famiglie nei suoi confronti e di due allenatori, il Comitato del Club Pattinaggio Lugano precisa di aver “già tematizzato le stesse e sta procedendo con quanto di sua competenza, dando seguito alle indicazioni ricevute”.
Swiss Ice Skating, ricordiamo, ha raccomandato di indagare seriamente sulla questione e prendere tutte le misure necessarie affinché casi simili non si ripetano. Il legale della Federazione ha inoltre suggerito di emettere un richiamo formale nei confronti dell’allenatrice.
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