Ticino
"Degrado sociale a Lugano: che risposte intendete dare?"
"Degrado sociale a Lugano: che risposte intendete dare?"
"Degrado sociale a Lugano: che risposte intendete dare?"
Redazione
7 anni fa
Dopo il caso della famiglia che viveva nella sporcizia, 10 consiglieri comunali interpellano il Municipio

In seguito al caso della coppia luganese che viveva nella sporcizia in un appartamento di Pregassona con i tre figli minorenni e 18 cani, i consiglieri comunali PS-PC-Indipendenti-Verdi Raoul Ghisletta, Antonio Bassi, Simona Buri, Jacques Ducry, Demis Fumasoli, Marco Jermini, Tessa Prati,  Nina Pusterla, Nicola Schönenberger Carlo Zoppi hanno inoltrato un’interpellanza sul caso, definito "di degrado sociale", e sulla politica sociale a Lugano in cui affermano che "il Municipio di Lugano sembra poco interessato ad occuparsi dei temi legati alla povertà e al degrado sociale".

In particolare "se si giudica il fatto che l’interrogazione 939 del 16 gennaio 2018 'Lugano, quale strategia contro la povertà e l'esclusione?' è sempre senza risposta". Nell'interrogazione si chiedeva al Municipio di fare il punto sui progetti in preparazione per quanto riguarda una migliore lotta alla povertà e all'esclusione, "ritenuto che la collaborazione fra pubblico e privato vale anche per il settore sociale". In particolare le domande formulate erano: 1) come è evoluta negli ultimi anni la situazione delle persone povere a Lugano e come valuta il Municipio la situazione attuale? 2) Quali sono gli obiettivi e i progetti per lottare contro la povertà e per favorire l'integrazione di queste persone? 3) Che tipo di impegni e collaborazioni esistono tra la Città e fondazioni, associazioni e enti presenti sul territorio, che aiutano le persone povere, emarginate e i rifugiati? 4) In particolare, che tipo di aiuto intende dare il Municipio ai progetti di mensa e dormitorio sociali, portati avanti da associazioni che si occupano delle persone meno favorite a Lugano?"

Secondo gli interpellanti il drammatico caso del degrado che da anni ha colpito una famiglia luganese è un campanello d’allarme che "deve indurre il Municipio a dotarsi di sufficienti operatori sociali di prossimità". Pertanto si chiede al Municipio quando intende rispondere alle domande dell’interrogazione 939 sulla strategia contro la povertà e l’esclusione e se intende rafforzare il numero di operatori sociali di prossimità nel preventivo 2019.

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