
Con la sentenza dei giudici del Tribunale federale, resa nota oggi, si chiude definitivamente la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto un docente di scuola elementare del Luganese, oggi in pensione, colpevole di tutta una serie di abusi sessuali su fanciulli (tutti maschi) tra i 10 e i 12 anni di età.
Il caso era emerso nell'estate 2012, in seguito alla denuncia di una vittima. Era seguita l'indagine, durante il quale il docente aveva ammesso gli abusi commessi su allievi di quinta elementare. Nel giugno 2013 l'uomo era stato condannato a nove anni di reclusione dalla Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dalla giudice Rosa Item, per ripetuti atti sessuali con fanciulli e ripetuta pornografia. Nei suoi confronti era inoltre stato ordinato un trattamento psichiatrico ambulatoriale.
Nell'aprile 2014 la Corte di appello e di revisione penale aveva parzialmente accolto l'appello del pedofilo contro il giudizio di primo grado, riducendo la pena detentiva a otto anni e sei mesi.
Non pago, l'uomo ha inoltrato un nuovo ricorso, stavolta al Tribunale federale, con il patrocinio dell'avvocato Elio Brunetti. Il pedofilo chiedeva che la pena detentiva fosse ridotta a sei anni, tenuto conto di una scemata imputabilità di grado medio.
Ma i giudici di Losanna hanno respinto il suo ricorso, ponendo a carico del pedofilo le spese giudiziarie di 4'000 franchi. Il caso giudiziario è così definitivamente concluso.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata
